Il Cocoricò è pronto a riaprire i battenti. Sotto una nuova gestione quella targata “Altromondo Studios” guidata dall’imprenditore Enrico Galli. La notizia è circolata sui sociale con una pagina evento pubblicata su Facebook ed è stata confermata dallo stesso Galli. “Riapriremo i battenti – ha spiegato il nuovo gestore – ma la comunicazione ufficiale, quella con i dettagli e in cui spiegheremo come intendiamo rilanciare il locale arriverà entro il weekend. Stiamo curando tutto nei minimi dettagli, ma presto ne saprete di più“.
Per la cronaca, la notizia era nell’aria già da diversi mesi anche se in tanti, forse poco fiduciosi, avevano in cuor loro detto addio alle notti passate a ballare e scatenarsi a tempo di musica elettronica sotto la Piramide.
La nuova gestione, come ha precisato lo stesso Galli, non ha nulla a che vedere con la vecchia, quella “Cocoricò srl” su cui, nei fatti, il Tribunale di Rimini ha messo una pietra tombale lo scorso giugno sancendone di fatto il fallimento.
All’inizio di gennaio, invece, la Guardia di Finanza aveva disposto un sequestro preventivo per oltre 800mila euro nei confronti di chi aveva gestito fin lì la discoteca riccionese. «L’evasione – avevano spiegato i finanzieri – era scaturita infatti all’esito di una verifica fiscale eseguita da militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Rimini nei confronti della società che ha gestito il locale negli anni 2015-2016». Senza considerare che tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 i loghi di Cocoricò, Titilla e Memorabilia erano finiti all’asta per 423.500 euro spese accessorie escluse.
