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Luigino Garattoni: lettera aperta al Presidente Stefano Bonaccini

Caro presidente per prima cosa voglio complimentarmi per la sua  riconferma alla guida della nostra Regione, per il suo successo personale e per  i toni e i modi da Lei usati in questa difficile campagna elettorale che anche ieri a Rimini ha usato, nel suo discorso alla Vecchia Pescheria.

Anche io, nel mio piccolo, ho contribuito  alla sua elezione assieme alla Lista Emilia Romagna Coraggiosa Ecologista che ho sostenuto e votato  con convinzione.

Come Elly Schlein, promotrice assieme ad altri della lista Emilia Romagna Coraggiosa,  ha avuto modo di ribadire durante la campagna elettorale è il binomio inscindibile che esiste  fra la questione ambientale e la questione sociale che bisogna mettere al centro dell’iniziativa politica per i prossimi anni. Affermo questo da convinto ambientalista essendo stato uno dei fondatori, assieme a tanti altri, della prima lista Verde ed Ecologista a Rimini.

Nel passato anche più recente  sui temi ambientali vi sono stati punti di vista diversi e contrastanti fra il suo modo di agire e il nostro riguardo alle politiche urbanistiche, energetiche, trasportistiche. Ora la transizione ecologica e il patto per il clima è diventato un punto qualificante del suo programma e voglio sperare che per davvero questo argomento diventi una leva propulsiva per migliorare  ancor di più la qualità della vita nella nostra regione e non rimanga esclusivamente un’enunciazione.

Durante la campagna elettorale lei ha poi affermato di voler ridurre a 6 ore i tempi di attesa nei pronto soccorso, come non essere d’accordo su questo, però per farlo serve più personale medico e infermieristico e serve il filtro indispensabile dei medici di famiglia. Ha poi affermato anche di voler rendere gratuito il trasporto pubblico per gli studenti fino a 18 anni, nuovamente d’accordo ma vi sono persone con  redditi che possono sostenere la spesa di un abbonamento e dato che le risorse per attuare queste politiche non sono infinite, conoscendo anche i bilanci delle aziende del  trasporto pubblico locale  credo che questo argomento vada valutato con attenzione, perché vi sono anche operai poveri, disoccupati che meritano altrettanta attenzione.

Fatta questa premessa pongo una domanda che avrei voluto farle ieri: esistono secondo me delle priorità rispetto cui indirizzare gli investimenti regionali e la giusta attenzione che la buona politica dovrebbe prendere in considerazione. Mi riferisco alla cura per gli anziani non autosufficienti, una percentuale di popolazione in continuo aumento anche per il fatto, ovviamente positivo, dell’allungamento della vita. In tutta la regione i posti letto in queste strutture non rispondono assolutamente ai bisogni di queste persone e delle loro  famiglie (allego la lista di attesa nelle strutture pubbliche convenzionate riminesi) e il lavoro di cura delle badanti non può essere sostitutivo dell’intervento pubblico. Un’altra considerazione riguarda il personale  di questo settore, che svolge questo importante lavoro di cura: è quasi esclusivamente  in seno alle cooperative sociali con contraddizioni sulle condizioni di lavoro e lo stato giuridico che vanno superate. Bisognerebbe allora incrementare di almeno il 20% i posti letto di tutte queste strutture, si darebbero risposte concrete alle persone anziane  non autosufficienti, alle loro famiglie e si potrebbero creare nuovi posti di lavoro. Attendo una sua risposta e voglio sperare che questa richiesta venga presa nella  giusta considerazione”.

Luigino Garattoni

Emilia Romagna Coraggiosa ecologista progressista

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