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A Riccione è il momento dell’agricoltura simbiotica e il Gambero Rosso premia

Dopo il boom dell’agricoltura biologica e biodinamica, esordisce l’agricoltura simbiotica. Come suggerisce il termine “simbiosi”, questa nuova tecnica di coltivazione si fonda sulla valorizzare del legame tra i tre attori della catena alimentare: l’uomo, la terra e gli animali. Mediante l’uso di specifici microrganismi nel terreno, mira infatti a potenziare la fertilità del suolo e a salvaguardare la salute delle persone, con il conseguente effetto di razionalizzare l’uso della chimica e aumentare la produzione.

A Riccione ha già attecchito. Ne è un esempio la pasticceria ‘Lievita in via Emilia, che tutti i giorni sforna nel suo laboratorio pane e dolci con farine di frumento tenero derivanti esclusivamente da processi simbiotici.
A solo un anno dall’apertura, il locale viene premiato con tre chicchi e tre tazzine dal Gambero Rosso, entrando così a far parte dei migliori bar d’Italia.

“Mi sono avvicinato al mondo della simbiotica tre anni fa, un anno dopo aver aperto il locale. Avevo fatto molte ricerche su questo argomento, volevo trovare un modo per raggiungere la massima qualità del prodotto, mantenendone l’autentico sapore – racconta il riccionese Alessandro Battazza, titolare del bar ‘Lievita‘. Che aggiunge: “Il mio pane, che è a pezzatura grossa, è sano e può durare anche più di una settimana”.

La passione per l’arte culinaria per Alessandro ha un inizio inusuale: ” Mentre studiavo all’Istituto tecnico per geometri d’estate ‘facevo la stagione’ in bar e hotel come cameriere, ed è proprio in quegli anni che ho maturato l’idea di lavorare nel mondo della cucina. Dopo il diploma, ho seguito la mia vera passione e così mi sono iscritto a dei corsi di horeca. Uno a Bologna presso l’associazione italiana barman Aibes per imparare il mestiere dietro al banco, un altro a Brescia per diventare sommellier. All’inizio ho lavorato come barista e successivamente mi sono dedicato alla cucina. La svolta l’ho avuta dopo aver frequentato la scuola professionale di Brescia, a 25 anni, per imparare la professione del pasticcere”.

Ad oggi sono già tante le soddisfazioni, e ‘Lievita’ è già un cult tra i riccionesi e i turisti della riviera. “Sono contento di aver intrapreso questa nuova attività commerciale e per me è un motivo di soddisfazione poter proporre proprio ai miei concittadini un prodotto nutriente e salutare. I riccionesi mi sembrano attenti sul tema della eco-sostenibilità e mi auguro che sempre più gente si avvicinerà a questo mondo”.

Benedetta Cicognani

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