CNA saluta con soddisfazione l’intervento del Nucleo anti abusivismo commerciale della Polizia municipale di Rimini che ha comminato una sanzione da 1500 euro per l’esercizio abusivo della professione di estetista ad una signora di Rimini, sorpresa mentre utilizzava un fresa per rimuovere del gel semipermanente dalle unghie ad una sedicente amica. Disposto il divieto immediato di prosecuzione dell’attività.
“Si tratta di un bel segnale concreto a tutela delle attività in regola” puntualizza Simonetta Ranucci, portavoce regionale CNA Estetica, “è uno sforzo importante perché non esiste solo l’abusivismo commerciale, c’è anche quello che prolifera nel settore artigianale, legato ai servizi e che viene spesso esercitato nelle abitazioni e addirittura pubblicizzato sui social. In provincia di Rimini, tra estetiste e parrucchiere, siamo circa 300 realtà associate a CNA” prosegue la Ranucci “e non fuggiamo costi, fisco e burocrazia, affrontando la sfida del mercato aggiornandoci e formandoci periodicamente, per garantire anche i necessari e fondamentali standard di sicurezza e salute per i nostri clienti.
La concorrenza deve essere leale” conclude la Ranucci “e deve essere giocata nel rispetto della legge e sulla capacità di fornire servizi di qualità attraverso le necessarie competenze. Il nostro auspicio è che i controlli specifici proseguano in maniera continuativa e strutturale durante l’anno a tutela di chi opera nel rispetto della legge”.
nella foto: Simonetta Ranucci