“Sono già 60 mila i pendolari ferroviari che da oltre un anno viaggiano gratuitamente sugli autobus delle nostre città, numero che intendiamo raddoppiare. Si tratta però di un primo passo: nella prossima legislatura vogliamo infatti rendere gratuiti per tutti gli studenti dell’Emilia-Romagna gli autobus, i treni regionali e qualsiasi mezzo del trasporto pubblico locale, dalle corriere nei tratti extraurbani al Metromare di Costa che collega Rimini e Riccione. 600mila bambini, ragazze e ragazzi che frequentano le scuole dell’obbligo, dalle elementari alle superiori, che potranno muoversi senza dover pagare un euro, utilizzando i mezzi del trasporto pubblico locale della nostra regione. Vogliamo sempre di più offrire un’alternativa all’uso del mezzo privato, per avere meno traffico e meno inquinamento. Un obiettivo che vogliamo centrare agendo, contemporaneamente, sul potenziamento della rete regionale di Tpl – più corse, maggiore capacità delle tratte ferroviarie da Piacenza alla Romagna, loro elettrificazione, Servizio ferroviario metropolitano bolognese, allungamento del Trasporto rapido costiero – e sul completo rinnovo del parco mezzi, nuovi ed ecologici, con interventi che nei prossimi cinque anni vedono interventi già programmati e finanziati per 2 miliardi di euro. Vogliamo costruire una regione della piena sostenibilità e allo stesso tempo rafforzare il sostegno a famiglie e cittadini con provvedimenti che abbiamo reso strutturali: dall’abolizione dei superticket sanitari alle rette dei nidi, che abbiamo tagliato di mediamente di mille euro l’anno a figlio e che azzereremo rendendo gratuiti e per tutti nidi e servizi per l’infanzia, con un investimento educativo senza precedenti. Allo stesso modo, rendere gratuito il trasporto pubblico per tutti gli studenti rappresenta una decisione che credo non abbia precedenti. Passi avanti che l’Emilia-Romagna può fare grazie a conti in ordine ed efficienza della spesa”.
Così il presidente Stefano Bonaccini, ricandidato alla guida della Regione, presenta il piano per rivoluzionare il trasporto pubblico locale nella sede del suo comitato elettorale, a Bologna.
Il commento dell’assessore alla mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni.
“Un’iniziativa in linea con lo spirito delle azioni già messe in campo dal Comune di Rimini. Da due anni infatti nel nostro territorio grazie alla collaborazione con Start Romagna abbiamo garantito la gratuità del trasporto pubblico per tutti gli studenti iscritti alle scuole primarie del Comune di Rimini dai 6 ai 10 anni. Inoltre abbiamo confermato la riduzione del 50% del costo dell’abbonamento al trasporto scolastico per gli alunni appartenenti a nuclei familiari con almeno tre minori di età fino a 14 anni e con l’indicatore Isee entro i 25 mila euro e l’utilizzo gratuito per i minori in possesso dell’abbonamento per il trasporto scolastico, anche la rete del trasporto pubblico locale.
Con questa nuova iniziativa si andrebbe a coprire anche la fascia dei ragazzi più grandi, sostenendo quelli che già utilizzano frequentemente i mezzi pubblici e incentivandone altri ad avvicinarsi all’utilizzo del trasporto pubblico locale. È una iniziativa unica in Italia per estensione e coinvolgimento dei ragazzi.Credo che questo genere di azioni siano indispensabili per promuovere nei bambini e nei più giovani una educazione alla mobilità attiva, autonoma e sostenibile e favorire cossì nuove e più sostenibili abitudini. E non secondariamente, si tratta di un importante sostegno alle famiglie”
Trasporto gratuito per 600mila giovani
La fascia di popolazione interessata dal piano regionale è di oltre 600mila ragazzi, quelli compresi nella fascia d’età 5-19 anni (608.838 per l’Istat al 1° gennaio 2019). Tanti in ogni provincia:
Per il provvedimento il costo stimato è fra i 20 e i 25 milioni di euro, che saranno interamente coperti da risorse del bilancio regionale. Il calcolo esatto dovrà tenere conto delle agevolazioni già ora attuate dai Comuni. In particolare, i giovani fino al compimento del 27^ anno di età godono sconti sugli abbonamenti sia annuali che mensili. Così come ci sono altre iniziative: a Bologna, per esempio, l’abbonamento annuale è gratuito per i bambini e i ragazzi fino alla terza media. La misura regionale dovrà quindi essere armonizzata con l’azione degli enti locali.
Attualmente, il Trasporto pubblico locale in Emilia-Romagna è finanziato con 440 milioni all’anno fra risorse statali e regionali, a cui aggiungere l’introito tariffario complessivo, pari a 260 milioni di euro all’anno.
Investimenti per 2 miliardi di euro. Tutti gli interventi
Ammontano a oltre 1,9 miliardi di euro gli investimenti programmati per la prossima legislatura dalla Regione per il Trasporto pubblico locale. Risorse statali, regionali e delle Aziende di trasporto che permetteranno di continuare il Piano di potenziamento e qualificazione avviato in questa legislatura.
Eccoli:
– Per il rinnovo del parco autobus sono previsti 650 milioni di euro che consentiranno di completare il rinnovo del parco autobus regionale in corso.
– Quasi 47 milioni di euro sono destinati all’acquisto di 4 treni Rock “6 casse” aggiuntivi rispetto ai 96 già previsti in questo mandato. I nuovi convogli permetteranno di aumentare la capacità dell’offerta da 600 a 800 posti sulle tratte Rimini-Piacenza.
Oltre 509 milioni di euro sono destinati alla prima linea del Tram di Bologna (Linea rossa).
– 49 milioni per il secondo stralcio del Trasporto rapido costiero (tratta Rimini Fs-Rimini Fiera).
– Per il completamento del Servizio ferroviario metropolitano bolognese e interventi di filoviarizzazione sono previsti 255 milioni di euro.
– Proseguirà l’elettrificazione delle linee regionali grazie a 120 milioni di euro: interventi sulle linee Reggiane, la linea Parma-Suzzara e la tratta Suzzara-Poggio Rusco, oltre che sulla linea Ferrara-Codigoro).
- La soppressione dei passaggi a livello potrà contare su 34 milioni, con interventi a Bazzano, Bibbiano, Sorbolo, Modena e Zola Predosa e quasi 62 milioni di euro serviranno per l’interramento del tratto urbano delle linee Ferrara-Codigoro e Ferrara-Ravenna.
- Interramento che riguarderà anche il Nodo di Casalecchio grazie a un investimento complessivo di 110 milioni di euro. Previsto anche il potenziamento delle linee ferroviarie della Romagna con 62 milioni di euro.