Un mese e mezzo di incontri e di confronti, nelle piazze, nei mercati, nelle case dei romagnoli: con i giovani, i pensionati, gli operatori del terzo settore, della sanità, gli imprenditori del turismo e del mondo agricolo. Con il cuore, tra la gente. Si chiude così com’è iniziata il 17 dicembre scorso, con un momento di incontro e di festa, l’intensa campagna elettorale della consigliera regionale e candidata per il Pd alle elezioni regionali del 26 gennaio Nadia Rossi. Appuntamento venerdì 24 gennaio dalle 18.30 alla sede del Comitato di via Sigismondo 21, “Sarà un’occasione per stare insieme – spiega la consigliera – e per me sarà anche l’opportunità per ringraziare le tantissime persone che mi sono state vicine in queste settimane e che si sono impegnate appoggiando la nostra sfida. Sarà un modo per compattarci e darci la carica in vista di domenica, una giornata decisiva per il nostro futuro. C’è in ballo la sorte di una Regione che non deve essere liberata da nessuno e che deve proseguire nel suo percorso di crescita e di sviluppo guidata dal presidente Stefano Bonaccini. In questi anni hanno parlato i fatti: sanità, servizi, infrastrutture, sono le risposte più efficaci alle fake news leghiste e all’inconsistenza della proposta programmatica della candidata avversaria”.
Con il cuore. Per la nostra gente è stato il filo rosso della campagna elettorale di Nadia Rossi. Un tour faccia a faccia con le persone, con la franchezza, la schiettezza e l’impegno che ha contraddistinto la consigliera regionale nella sua esperienza in Regione. Occasioni per parlare di quanto è stato fatto, per capire dove migliorare e per condividere insieme progetti e proposte per il futuro. “C’è tanto da fare per far crescere il nostro territorio e le proposte non mancano – spiega Rossi – Mi candido come consigliera regionale per portare a termine il lavoro iniziato. Gli obiettivi non mancano e sono chiari, precisi e realizzabili”. I principali: il lavoro e l’occupazione, attraverso il Patto per il lavoro per la Romagna, la sburocratizzazione per imprese e cittadini, portando avanti anche l’implementazione del fondo per il dimezzamento dell’Irap; favorire la mobilità green, a misura dei giovani e delle loro famiglie con abbattimento dei costi degli abbonamenti al trasporto pubblico locale; diritti e sociale, investendo su politiche che garantiscano a tutti di non essere lasciati indietro, a partire dal reddito di libertà per le donne vittime di violenza.
“Infine – conclude la consigliera – vorrei si potesse creare un assessorato alle acque, intrecciando il tema del turismo e dell’ambiente perché le acque sono il nostro ‘oro azzurro’. L’assessorato dovrà focalizzarsi sulle acque della nostra terra: dal mare agli argini dei fiumi, dalla purezza delle acque fluviali alla difesa della falda”.
Dall’entroterra alla costa, dalle aziende ai circoli, negli ultimi 45 giorni per Nadia Rossi gli stimoli e le voci ascoltate sono state molteplici: dall’esordio con un testimonial d’eccezione come Mirko Casadei al confronto con gli imprenditori del settore agricolo in compagnia dell’europarlamentare De Castro, passano per l’incontro con le aziende che rappresentano le eccellenze delle nostre vallate. Dal dialogo con gli ospiti dei centri anziani e con gli operatori del terzo settore insieme all’europarlamentare Elisabetta Gualmini al confronto con chi lavora nella sanità pubblica e privata. E ancora, l’incontro con il segretario del Pd Nicola Zingaretti che ha firmato il Pd pride, il decalogo per dare una scossa al PD e alla politica, passando per il divertente scambio di battute con la performer Myss Keta per rivendicare l’importanza del tema dei diritti per tutti. Infine l’intenso ed emozionante incontro con Piero Bartolo sul tema della dignità delle persone, dell’accoglienza e dell’umanità, “valori quanto mai messi in discussione dalla politica dell’odio e del rancore di questi mesi.
Ma i testimonial d’eccezione sono state le persone comuni: “Quelle che ogni giorno vivono la bellezza di questa terra – conclude Nadia Rossi – siamo una comunità straordinaria, una terra patrimonio di forza, creatività e umanità. Il 26 gennaio decidete da che parte stare e schieratevi per quanto di più caro abbiamo: la nostra comunità”.