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Cattolica, Alchemico Tre nel suo “tradimento di Pirandello” allo Snaporaz

Sarà il testo di un grande autore come Luigi Pirandello ad accogliere il pubblico del Salone Snaporaz di Cattolica giovedì 23 gennaio. In scena lo spettacolo di prosa “Per la ragione degli altri – Un tradimento di Pirandello”, riscrittura a quattro mani del testo pirandelliano “La ragione degli altri” realizzata da Michele Di Giacomo e Riccardo Spagnulo (inizio ore 21.15), prodotto dalla compagnia Alchemico Tre con il sostegno di Ater e del Comune di Mercato Saraceno.

Marito, moglie e amante sono interpretati da Giorgia Coco, Michele Di Giacomo e Valeria Perdonò, per la regia di Michele Di Giacomo. Drammaturgia di Riccardo Spagnulo.

Tre personaggi incatenati tra loro da un segreto vengono chiamati sulla scena a raccontare la loro storia. Il marito ha due famiglie: una legale, sancita dal matrimonio con una moglie milionaria, e l’altra clandestina con l’amante, dove per l’amore non c’è più spazio. C’è altro che li lega. Per mantenere la doppia vita il marito lavora come cronista in un quotidiano di provincia. La provincia italiana, il luogo in cui i fatti privati sono sotto gli occhi degli altri e viaggiano di bocca in bocca. Quando il loro segreto finisce in piazza e il padre della moglie interviene, il marito deve scegliere da che parte stare, ma solo dopo aver cercato una risposta alla domanda oggetto della sua inchiesta: cos’è la famiglia?
Di Giacomo e Spagnulo riscrivono uno dei primi testi di Pirandello per raccontare ruoli e rapporti della famiglia italiana, usando mezzi e temi del teatro pirandelliano.

“Per mettere oggi in scena Pirandello si deve in qualche modo tradirlo – spiega Michele Di Giacomo -. Ho deciso di farlo tramite un’attualizzazione della lingua e scenica, cercando però di mantenere il cuore del teatro di Pirandello per temi e intrecci. La ragione degli altri è un testo acerbo, ma proprio per questo Pirandello non riesce a nascondere i cinismi e le crudeltà che segnano il rapporto tra Uomo e Società. Massimo Castri l’aveva affrontato in una storica regia nel 1983 e, avendolo studiato con lui durante un percorso di formazione Ert, sono partito da quel lavoro scegliendo come attrici le mie ex compagne di corso. La nostra storia va diretta al cuore della vicenda: il rapporto a tre. I personaggi perdono i nomi propri e diventano Marito, Moglie, Amante, etichette di funzioni sociali legate al ruolo familiare, maschere moderne in cui si sentono costretti ma al tempo stesso appagati. I tre arrivano sul palco come i Sei Personaggi, quasi costretti a ricreare la loro storia, cercando di nascondere un segreto che li lega come tre anelli di una stessa catena. Si muovono all’interno di un palco vuoto, segnato solo da tre schermi che scandiscono con didascalie atti, scene e luoghi, in un tempo che si fa sospeso tra passato e presente. Gli Altri si concretizzano nel pubblico o tramite la voce dei personaggi stessi filtrata da un microfono distorto. Tutti vittime e tutti carnefici. In un gioco di rappresentazione e egoismi in cui si affonda man mano che la vicenda avanza. Esposti alle voci, i tre indossano capotti, per coprirsi anche quando ci si ritrova da soli con se stessi e si è costretti a rivelare la verità. Un verità cercata da tutti, soprattutto dal Marito che nella sua inchiesta giornalistica su ‘La famiglia’ cerca risposte alla sua infelicità. Però quando una soluzione arriva non può che essere crudele, fatta per appagare gli altri. Ma esistono realmente gli Altri? Una storia di ieri che riaccade oggi, perché, anche se la società e le leggi cambiano, l’uomo resta sempre lo stesso.”

ALCHEMICO TRE
Alchemico Tre nasce a Cesena nel 2015 per iniziativa dell’attore Michele Di Giacomo. La compagnia lavora sulla drammaturgia contemporanea, in un percorso che mette al centro temi civili e memoria storica. Gli spettacoli nascono dall’elaborazione di testi di narrativa o di drammaturgie già esistenti, oppure prendendo fatti di cronaca e storie reali. Un teatro visto come racconto di vite, in cui passato e presente si mescolano in bilico tra realtà e finzione.
L’attività della compagnia si divide tra progetti di formazione rivolti ai giovani e spettacoli di drammaturgia contemporanea per adulti e ragazzi. Gli spettacoli sono Giovani coraggiosi (2018), storia di tre giovani ribelli, Magnifiche presenze (2017), in collaborazione col Conservatorio Maderna e Teatro Bonci di Cesena, Le buone maniere – I fatti della Uno Bianca (2016), prodotto da Ert in Cantiere Moline, e In trincea (2015), spettacolo vincitore del Premio speciale nel premio Giovani realtà del teatro. Forza della compagnia è l’apertura alle collaborazioni: se il punto fisso è Michele Di Giacomo, ogni progetto si costruisce attorno ad artisti, in un percorso però di fiducia e continuità. Hanno collaborato con Alchemico Tre i drammaturghi Magdalena Barile, Michele Di Vito e Lorenzo Garozzo, la scenografa Roberta Cocchi e il regista e sound designer Fulvio Vanacore.
La prevendita dei biglietti è disponibile presso la biglietteria del Teatro della Regina e sul circuito Vivaticket (online e nei punti vendita). La biglietteria è aperta presso il Teatro della Regina il martedì e il venerdì dalle 15.00 alle 19.00 e il sabato dalle 10.00 alle 13.00; nel giorno dello spettacolo, a partire dalle ore 20 presso il Salone Snaporaz. Per informazioni contattare il numero 0541/966636, attivo negli orari di biglietteria.
Inizio spettacolo ore 21.15.

Crediti completi
Per la ragione degli altri – Un tradimento di Pirandello
tratto da La ragione degli altri di Luigi Pirandello
riscrittura Michele Di Giacomo e Riccardo Spagnulo
regia Michele Di Giacomo
con Giorgia Coco, Michele Di Giacomo e Valeria Perdonò
scene Riccardo Canali
luci Valentina Montali
video Giuseppe Cardaci
suono Fulvio Vanacore
foto Max Cavallari
produzione Alchemico Tre
con il sostegno di ATER e il Comune di Mercato Saraceno

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