Davide Gasperi, segretario Federale Rimini del Partito Comunista Italiano, Federazione Enrico Berlinguer, interviene sulle prossime elezioni regionali del 26 gennaio:
“L’Altra Emilia Romagna si ripresenta ancora una volta collocandosi in maniera alternativa agli schieramenti politici che si contendono la regione
Dopo anni di opposizione alla presente amministrazione – dichiara il segretario provinciale del PCI – il giudizio sulla presente presidenza resta negativo: negativo resta il giudizio verso le politiche ambientali, sociali e territoriali che hanno spianato la strada al sempre più crescente consenso verso la Lega, che resta il principale avversario ma che non può essere combattuta a prescindere dai contenuti”.
“Tanti sono gli esempi che si possono fare: in primis l’Autonomia regionale che legittima in un certo senso la famosa secessione che è ancora oggi nello statuto della Lega. Non si tratta solo di rottura dell’unità nazionale ma, anche, apertura a ulteriori privatizzazioni.
L’altra Emilia Romagna vuole una regione giusta, per porre al centro il tema della giustizia sociale e dell’uguaglianza perché c’è chi – pur lavorando – resta povero. Giusta, ancora, perché una società dove le diseguaglianze – prosegue l’esponente politico – siano ridotte al minimo”.
“Una regione pubblica, perché sanità, scuola e beni comuni devono essere messi al servizio dei cittadini e non di assicurazioni o azionisti che lucrano sui bisogni delle comunità, e sicura, perché sicurezza è quella di non rischiare la vita sul lavoro, un lavoro che dev’essere equamente retribuito, anche per le partite IVA e i rider; sicurezza è non respirare aria inquinata un giorno su tre e avere scuole, ospedali e posti di lavoro che non ti crollano in testa alla prima scossa.
Per questo il Partito Comunista Italiano – conclude il segretario provinciale Davide Gasperi – sostiene l’Altra Emilia Romagna, per costruire assieme una strada alternativa a questo sistema”.