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Rimini, Voce alle donne: “Sosteniamo Bonaccini per continuare a crescere al meglio”

Un gruppo di donne formato da professioniste afferenti a diversi ambiti lavorativi ha espresso il proprio sostegno a Stefano Bonaccini, candidato del PD, in vista delle prossime elezioni regionali. Il documento, che raccoglie le varie testimonianze a sostegno della candidatura, è stato sottoscritto da Lucy Belloni sociologa, Viviana Fabbri, Maria Antonella Colangelo, Miriam Mulazzani, Rosanna Piva (insegnanti), Domitilla Sassi medico, e curato da Maria Iole Pelliccioni per dare voce alle donne.

“I medici e imprenditori per Bonaccini, dalle pagine del Resto del Carlino del 21 dicembre scorso, hanno sollecitato donne professioniste in vari settori che, pur condividendo quanto già espresso nell’articolo citato, hanno avvertito l’esigenza di ampliare i contenuti su “tematiche di genere e Lavoro e Servizi nella Regione Emilia Romagna”, anche per dire che le donne in Emilia-Romagna esistono e contano”, affermano.

“Entriamo nel dibattito partendo dal bilancio di genere 2017/2018, che nella nostra Regione registra il più alto numero di laureate e occupate d’Italia con uno dei più elevati tassi di occupazione femminile tra i 20 e i 64 anni – continuano – . Maria Maffia Russo, psicoterapeuta e docente Università Urbino, evidenzia la particolarità riconosciuta in Europa alle donne dell’Emilia-Romagna, che sono state citate per essere donne impegnate sui tre fronti: la famiglia, il lavoro e il volontariato. Questo contribuisce a creare l’alto senso civico che da sempre determina qualità nella richiesta alla politica di miglioramento della propria condizione di vita. Inoltre l’aumento dell’occupazione femminile che migliora il benessere della popolazione, interviene anche nella modifica dei comportamenti nella relazione di cura all’interno della famiglia che diviene più condiviso e paritario”.

“Pur essendo contente di godere di una buona reputazione in Europa e di rientrare tra i dati statistici più favorevoli sul territorio nazionale, dichiarano di non dimenticare che l’Italia si colloca agli ultimi posti nel contesto europeo. Quindi da qui si vuole partire per andare avanti e per migliorare, consapevoli che il patrimonio fin qui realizzato possa anche correre il rischio di disperdersi. È noto, infatti, come la presenza femminile sul mercato del lavoro sia strettamente correlata alla presenza capillare ed efficiente dei servizi educativi per la prima infanzia. Essa rappresenta , infatti una risorsa fondamentale per sostenere lo sviluppo dei bambini e delle bambine”.

“La dott.ssa Chiara Biagini, medico ortopedico, con il suo impegno quotidiano testimonia che bisogna continuare in questo territorio a rafforzare la qualità del sistema sanitario, i servizi a favore della famiglia, dell’adolescenza e per ogni fascia d’età della popolazione e per ogni strato sociale, perché ognuno possa trovare la propria opportunità di realizzazione e ricevere il sostegno, come già avviene, quando dovesse venire meno l’autosufficienza”.

“Tutti i dati realizzati in questi primi cinque anni di mandato del Presidente Bonaccini sono positivi: tra i più significativi la riduzione del tasso di disoccupazione e la dispersione scolastica, l’aumentato numero dei giovani diplomati e laureati, aumentata la crescita, l’occupazione, l’export e la crescita dei flussi turistici. Presidente di Tutti e non solo degli “Amici”, con la vicinanza ad ogni territorio, ha fatto crescere un sistema regione, forte e coeso”.

“Vediamo invece con preoccupazione il programma della candidata della Lega che vuole “liberare l’Emilia Romagna” e temiamo che un programma tanto ideologico possa conseguire l’unico risultato di liberarci dal buon governo e farci arretrare rispetto alle posizioni attuali. Quindi, poiché ne abbiamo l’opportunità, intendiamo proseguire un’esperienza di governo positiva, sostenendo Bonaccini Presidente. Infatti è significativo il parere di chi ha vissuto in altri territori e riconosce alla nostra regione rispetto ad altre il valore della cura e prevenzione sanitaria, dove non tutto è perfetto ma se proprio non possiamo fare a meno di ammalarci è meglio che questo succeda in Emilia Romagna”.

“Lo esprime bene Vanna Murgia, ingegnere civile, che dichiara: “Vivo e lavoro in Emilia Romagna da più di 10 anni, considero questa regione accogliente e ben organizzata, dove i servizi sono efficienti. Risultato della buona gestione, della costanza e continuità delle amministrazioni che si sono susseguite e della operosità dei cittadini. Questa regione offre un mix perfetto di opportunità e qualità della vita. Quindi perché cambiare?”

Manuela Casadei, insegnante di Diritto Economia, confida nella continuità per lo sviluppo di un bilancio di legislatura orientato ad azioni di responsabilità verso l’ambiente e per scelte di politica economica nel senso della sostenibilità. Giorgia Penzo ritiene che “come artisti, con la Regione Emilia-Romagna abbiamo sempre avuto un dialogo aperto e proficuo. Le politiche sulla cultura sono sempre state oculate e tese a tutelare il valore delle realtà teatrali sia giovanili che consolidate, spesso in controtendenza rispetto al trend nazionale; si può migliorare, certo, ma la sensazione che ho sempre avuto è quella di poter parlare con persone competenti, che ci conoscono e riconoscono.”

“Conclude la dott.ssa Milena Libretto, direttrice servizio veterinario ASL: “Lavoro da oltre quaranta anni nella azienda sanitaria, oggi della Romagna, come medico veterinario. Una delle prime donne a rivestire il ruolo di direttore in un servizio storicamente ad appannaggio degli uomini. Altre colleghe poi mi hanno seguito. Nella nostra regione ci è stata data questa opportunità di competere a parità di competenze con la più nutrita schiera dei colleghi maschi. Nelle tante occasioni (commissioni di concorso, riunioni interregionali) a cui ho partecipato in questi anni anni la componente femminile veniva sempre e quasi solo dalla nostra regione. Questa presenza ha rafforzato l’attenzione verso i temi della prevenzione in sicurezza alimentare e nutrizionale con una particolare attenzione al mondo della ristorazione scolastica e delle strutture sanitarie e socio-assistenziali, tensione che si è rafforzata negli ultimi anni. Un impegno al miglioramento che deve proseguire mantenendo la stabilità nella guida della nostra regione”.

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