Erano le 00.58 del 26 dicembre 2004 quando un terremoto di magnitudo 9,1 colpì l’Oceano Indiano, al largo della costa nord-occidentale di Sumatra (Indonesia). Fu il quarto sisma più potente al mondo nella storia della sismologia (cioè da quando si possono misurare i terremoti con metodi scientifici), che scatenò delle grandi onde anomale che colpirono le coste sotto forma di immensi tsunami.
Circa 230.000 persone persero la vita (di cui un quarto erano bambini), c’erano anche 40 italiani, molti dei quali stavano trascorrendo le ferie nei villaggi vacanze. Intere città furono distrutte in uno dei più catastrofici disastri dell’epoca moderna, che si sviluppò in poche ore e investì l’intero sud-est dell’Asia fino quasi a lambire le coste dell’Africa orientale.
Tra le vittime anche la riminese Elvira Casadei, Morena per gli amici, subì una lesione alla spina dorsale durante una vacanza in montagna che l’ha costretta per sempre su una sedia a rotelle. Aveva 46 anni, avvocato, che aveva continuato la professione anche dopo l’ incidente in montagna, seguendo le cause del sindacato ed era particolarmente apprezzata come esperta delle controversie nel mondo del lavoro. Solo dopo mesi fu riconosciuto il corpo dal suo compagno. I funerali si svolsero nell’agosto del 2005