“Gentile direttore,
il Comune di Rimini ha deciso di spostare la realizzazione di alcune opere pubbliche dal 2020 al 2021. Sono rimasta abbastanza sorpresa di questa decisione per due buone ragioni. In primo luogo balza agli occhi che queste opere vengono messe nell’anno delle elezioni amministrative, cioè l’anno in cui l’operatività della giunta è al minimo. Infatti questa amministrazione andrà alle urne nella primavera del 2021 per scegliere un nuovo sindaco (Andrea Gnassi è al secondo mandato). In secondo luogo si tratta di opere importanti. Il parco del mare nei primi tre tratti, il parcheggio sotterraneo di piazzale Fellini da 300 posti, la realizzazione del ponte alternativo al ponte di Tiberio vicino all’Obi. Due di queste opere riguardano il dibattito in corso sulla mancanza di parcheggi e di viabilità alternativa. Si vuole pedonalizzare un tratto di lungomare tra piazzale Kennedy e Piazzale Fellini ma i parcheggi non si fanno. Si vuole chiudere il Ponte di Tiberio ma l’alternativa si rinvia. In questo si rischia di paralizzare la città e in alcuni casi renderla irragiungibile”.
Mara Bastianini, Rimini