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Ospedaletto di Coriano: da sabato in mostra le foto del ’900 del paese

Sarà inaugurata sabato prossimo, 21 dicembre, alle 17, la Mostra fotografica “Ospedaletto. Il volto di un Paese. 1900-1980” allestita e curata da Sergio Pierini nella Sala Parrocchiale della Chiesa di Ospedaletto. Verrà presentata da Oreste Delucca e Paolo Zaghini.

Pierini, da sempre appassionato fotografo, in questo caso si è trasformato invece in un attento ricercatore, casa per casa, di vecchie fotografie di questa frazione di Coriano e dei suoi abitanti. Ha raccolto quasi mille foto, da cui ha selezionato le 140 messe in mostra. In questo sicuramente aiutato dall’essere stato per dieci anni Sindaco di Coriano e protagonista della vita politica e sociale per decenni del suo Comune.

In questa mia ricerca di immagini” – scrive Pierini nella Presentazione al Catalogo della Mostra – “mi sono accorto che la gente ha una gran voglia di raccontare alla comunità le proprie storie personali, in una ricerca di identità che collochi la vita di tutti noi dentro un territorio, in mezzo a gente conosciuta, con obiettivi comuni da costruire e raggiungere. 

Il ’900 è stato un secolo devastante nel distruggere tradizioni, modi di vita, organizzazione del lavoro. In questi decenni c’è stata la Prima Guerra Mondiale, il fascismo, la Seconda Guerra Mondiale, l’industrializzazione, l’esodo dalla campagna. Le guerre hanno sottratto alle nostre famiglie contadine tante braccia e tante giovani vite. 

E dopo il ’45 le organizzazioni sindacali, i partiti della sinistra portarono le loro voci, e le idee nuove, fin nelle nostre case coloniche, sui poderi delle nostre colline. 

Il nostro mondo rurale era segnato da una profonda religiosità, con segni evidenti di questa come pellegrinaggi, processioni, ex voto, santi patroni. 

Per centinaia di anni il lavoro nei campi è stato sempre lo stesso. Ma il cambiamento, veloce, rapidissimo che si ha nel secondo dopoguerra, con la ricostruzione e il boom economico degli anni ’50e ’60, cambia tutto. Le campagne cominciano a svuotarsi di braccia che vengono assorbite da altri settori produttivi, in particolare sulla riviera. E’ il momento di passaggio da una cultura rurale ad una industriale. 

All’improvviso, da noi, questo passaggio portò nuovi balli, attività sportive, più anni scolastici, più libertà per le donne, tante auto. 

Superati gli anni del boom, iniziammo a riflettere sui numerosi guasti che la fretta che avevamo avuto in quegli anni di cambiare aveva generato: ma questa è un’altra storia. 

Con le foto delle varie sezioni della mostra ho provato a cercare di documentare tutte queste attività. 

Sono nato nel Montefeltro, ma sono vissuto sin da ragazzino a Ospedaletto, dal 1960. Questa mostra che ho curato spero sia una piccola testimonianza dell’amore che porto alla mia, e nostra, terra”. 

La Mostra sarà aperta sino al 23 dicembre, in questi orari: sabato 21 dicembre dalle 17 alle 22; domenica 22 e lunedì 23 dicembre dalle 10 alle 12 e dalle 17.00 alle 20.

 

1953. Ospedaletto. Al “ponte vecchio”. Dancing “Lido del Marano” della famiglia Graziosi

 

1 maggio 1977. Sfilata del Primo Maggio in auto e camion. Ospedaletto, Montescudo, Coriano

In copertina: Marzo 1934. Plebiscito per l’elezione diretta dei candidati alla Camera. Gli elettori erano chiamati a esprimersi su un’unica lista di 400 nomi, scelti dal Gran consiglio del fascismo. Manifestazione fascista davanti al seggio elettorale di Ospedaletto in via Borgata.

 

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