Un cittadino tunisino di 21 anni è stato arrestato dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rimini in flagranza di reato per spaccio di droga e resistenza a Pubblico Ufficiale e si trova ora agli arresti domiciliari.
La pattuglia di Carabinieri Forestali stava svolgendo alcuni controlli di rito i sulla corretta tenuta dei cani all’interno del Parco XV aprile (Parco Marecchia). I militari sono però stati avvisati della presenza di uno presunto spacciatore, nei pressi dell’area di sgambamento dei cani e in prossimità di un boschetto.
Per i Carabinieri non è stato difficile scovarlo. Il ragazzo era in sella alla sua bicicletta che, alla vista dei militari, fuggiva velocemente verso i confini del parco abbandonando poi la bicicletta e dirigendosi di corsa verso il Borgo di San Giuliano. La pattuglia allora lasciava il parco all’inseguimento. I militari sono entrati tra i vicoli del borgo e in Via G. Bernardini hanno individuato e riconosciuto immediatamente il ragazzo che alla vista dei Carabinieri riprendeva la corsa e contemporaneamente gettava un piccolo portaoggetti di colore nero all’interno di un cortile.
Uno dei due militari ha recuperato il portaoggetti mentre il Comandante della Stazione e Capo Pattuglia si gettava all’inseguimento del presunto spacciatore riuscendo a raggiungerlo e a fermarlo. Il pacchetto risultava contenere 39 dosi di eroina pronte per essere distribuite.
Lo spacciatore sprovvisto di documenti veniva perquisito e tratto in arresto e accompagnato presso il Comando Provinciale Carabinieri di Rimini per il riconoscimento e per i necessari accertamenti. Venivano quindi sequestrata le 39 dosi che risultavano contenere complessivamente 30 grammi di eroina, 460 € presumibilmente frutto dell’attività di spaccio e due telefoni cellulari.
In serata è stato confermato quindi l’arresto del cittadino tunisino che veniva denunciato per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per “resistenza al Pubblico ufficiale.