Nell’ambito del percorso di confronto programmatico che il presidente Stefano Bonaccini sta conducendo con tutte le forze politiche e civiche impegnate a sostenere la sua ricandidatura alla guida della Regione Emilia-Romagna, si è svolto questa mattina un incontro di approfondimento con gli esponenti di Italia in Comune, guidati dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, e accompagnati da alcuni dei candidati che correranno nella lista civica Bonaccini Presidente.
Italia in Comune, riconoscendosi nei quattro obiettivi strategici proposti da Bonaccini – Emilia-Romagna regione della conoscenza, della sostenibilità, dei diritti e dei doveri, delle opportunità – ha avanzato proposte puntuali di sostegno alle comunità locali e ai territori tese a qualificare ulteriormente la portata innovativa del programma che Bonaccini sta elaborando.
“Non posso che apprezzare le proposte avanzate da Italia in Comune – ha dichiarato Bonaccini –: sono pienamente coerenti con gli obiettivi che ho indicato e sono estremamente concrete, a testimonianza che è proprio il lavoro comune sul territorio ad unirci in questa sfida elettorale. Tra queste, il progetto di estendere e consolidare, nei nidi e nelle materne, l’apprendimento della lingua inglese per tutte le bambine e i bambini di questa Regione”, illustrato al presidente dalla candidata Nicoletta Lia Rosa Paci, attuale assessore della Giunta di Parma.
“Pienamente condivisibile anche l’idea di sostenere la pratica sportiva come promozione di sani stili vita e come diritto per tutti i ragazzi, rimuovendo le barriere di reddito che talvolta impediscono alle famiglie di far accedere alle attività i propri figli” avanzato dall’altro candidato parmense, Giovanni Marani, già assessore allo sport di Pizzarotti.
“Così come appare ambizioso ma realistico anche l’obiettivo di portare la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti almeno all’80% entro la prossima legislatura, in coerenza coi passi avanti fatti in questi anni verso una piena economia circolare del riutilizzo e del riciclo”, ha concluso il presidente Bonaccini.
Diverse e articolate le proposte concrete avanzate da Italia in Comune al candidato Bonaccini per il programma elettorale che si va via via componendo in queste settimane di confronto.
In particolare:
– il potenziamento dell’edilizia scolastica in chiave di messa in sicurezza e messa norma degli edifici, nonché di qualificazione ambientale ed energetica;
– l’insegnamento della lingua inglese fin dalla prima infanzia, nei nidi e nelle materne di tutta la regione, come contributo essenziale per tutti i bambini e le bambine ad acquisire in modo naturale e precoce uno strumento essenziale di cittadinanza per il futuro;
– il diritto allo sport all’interno di una visione di welfare evoluto per il benessere, la salute e la coesione sociale, favorendo l’attività sportiva di base rivolta ai ragazzi e alle ragazze, garantendo alle famiglie meno abbienti la possibilità di iscrivere o mantenere iscritti i propri figli alle Società sportive;
– l’accelerazione nella costruzione di una economia circolare, puntando all’80% di raccolta differenziata regionale al 2025 e all’incremento degli impianti di trattamento del materiale differenziato;
– il sostegno privilegiato, attraverso i fondi europei del Piano di sviluppo rurale, alle aziende agricole che pianteranno almeno 10 alberi per ettaro (10 milioni di possibili nuove alberature), contribuendo così in maniera significativa alla lotta ai cambiamenti climatici nel rispetto della filiera agroalimentare e dell’ambiente;
– lo stop a nuovi centri commerciali in territorio agricolo, prevedendo la possibilità di nuovi poli commerciali esclusivamente in aree di recupero urbano.
Il sindaco Federico Pizzarotti ha commentato positivamente l’incontro: “Abbiamo portato la nostra visione di territorio e di comunità integrando un programma già ricco e concreto. Le parole d’ordine saranno: più istruzione e sicurezza nelle scuole, maggiore tutela dell’ambiente in una regione che ne ha tanto bisogno; più investimenti per le aziende agricole e per lo sviluppo rurale. L’Emilia-Romagna può e deve ambire a diventare la prima regione verde d’Italia, la più attenta ai propri figli e alle strutture scolastiche, la più brava a salvaguardare la crescita e lo sviluppo delle sue imprese”.
Il presidente Stefano Bonaccini ha concluso la riunione assicurando un’adeguata valorizzazione delle proposte nel programma che si va componendo.