C’è anche il morcianese Angelo Vicelli tra gli autori del libro che ha vinto il primo premio del concorso letterario nazionale indetto dal CONI. Il 2 dicembre scorso a Roma, nel Salone d’onore CONI, gli autori sono stati premiati dal presidente nazionale, Giovanni Malagò, e dal segretario generale Carlo Mornati, nell’ambito del tradizionale concorso letterario e giornalistico che il Comitato olimpico nazionale riserva alle opere di argomento sportivo.
Vicelli, presidente del Circolo Tennis di Morciano di Romagna e della società sportiva ‘360 Sport’, nonché responsabile nazionale ASI Tennis, insieme ai colleghi Sammy Marcantognini, Francesca Fraternale Meloni e Giuseppe Sinacori, si è aggiudicato il primo premio nella sezione “Tecnica”, grazie al volume “STM – Special Training Method” (Calzetti & Mariucci). Si tratta di manuale avanzato per la formazione e l’educazione in ambito sportivo, che parte proprio dall’ambito della psicologia dello sport, ma come metodo applicativo può essere impiegato in numerosi contesti: dall’ambito aziendale, a quello personale fino ad arrivare ai contesti scolastici. Uno strumento di approfondimento e arricchimento per sportivi, allenatori, preparatori, educatori e manager, che – accanto alla componente fisica e atletica – mette al centro la dimensione psicologica e mentale, offrendo un approccio moderno e innovativo.
“Non possiamo che essere orgogliosi di questo riconoscimento – afferma Vicelli -. Per noi è un traguardo davvero importante, che arriva a conclusione di un lungo percorso che ci ha portato a mettere a frutto anni e anni di esperienza nell’ambito della formazione sportiva per dare vita a un progetto educativo sempre più consolidato. La sperimentazione sul campo e l’approfondimento psicologico sono i due fulcri attorno a cui si sviluppare lo Special Training Method: una forma di apprendimento che abbiamo cercato di applicare a vari ambiti: dalle scuole di avviamento allo sport per bambini e ragazzini fino alla preparazione e il potenziamento di atleti formati. Il mio ringraziamento e la stima vanno in primo luogo a Sammy Marcantognini, che ha guidato in maniera brillante la squadra in questo affascinante percorso letterario, e alla perseveranza dei colleghi Francesca Fraternale e Giuseppe Sinacori”.