I Vigili del Fuoco di Rimini hanno celebrato la Patrona Santa Barbara, che rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità.
La Messa è stata officiata da Don Diana Francesco, Cappellano dell’Ordinariato Militare per l’Italia in servizio presso la Diocesi di Bologna, che nella sua omelia ha messo in luce la figura del Vigile del Fuoco come “salvatore”, anche a rischio della propria vita, e ha descritto l’aspetto umano che c’è sotto la divisa delle donne e uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con riferimento all’aspetto umano della Patrona Santa Barbara rappresentato dal mantello azzurro sopra la tunica rossa che a sua volta indica la divinità.
Alla cerimonia, organizzata congiuntamente alla Capitaneria di Porto, hanno partecipato diverse Autorità del territorio fra cui il Prefetto di Rimini, Alessandra Camporota.
Si tratta di una ricorrenza molto sentita sia dal personale in servizio che dal personale in congedo ed è una importante occasione per ricordare il grande impegno che quotidianamente vede i Vigili del Fuoco coinvolti in piccoli e grandi interventi: se è vero infatti che spesso sono i fatti drammatici raccontati dalla cronaca a metterne in evidenza l’importanza, in ultimo con la partecipazione di personale del Comando di Rimini nel contingente di circa 170 persone intervenute in Albania già poche ore dopo il sisma, non bisogna dimenticare che ogni giorno i Vigili del Fuoco sono sul campo per soccorrere le persone e risolvere situazioni critiche di ogni tipo, quali incendi, incidenti stradali, allagamenti, dissesti statici, salvataggio animali, rilascio di sostanze pericolose.
Nel corso della cerimonia, dopo aver deposto una corona in memoria dei Vigili del Fuoco caduti per servizio, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Rimini, Ing. Gianfranco Tripi, ha ricordato i colleghi che hanno perso la vita quasi un mese fa ad Alessandria, evidenziando il difficile e rischioso lavoro svolto dai Vigili del Fuoco nei luoghi devastati dalle varie emergenze sia in Italia che all’estero; è stata anche sottolineata la fondamentale coordinata collaborazione di tutti gli enti della provincia coinvolti nel soccorso ed in generale nei procedimenti di prevenzione incendi.
All’interno del Comando è stata allestita una mostra statica dei principali automezzi di soccorso in uso ai Vigili del Fuoco ed in particolare delle specifiche attrezzature per le emergenze di tipo NBCR (Nucleare Biologico Chimico e Radiologico), quali strumenti di misura, equipaggiamenti di auto protezione per i rischi più severi, docce di decontaminazione, ecc…
Nell’ultimo anno il Comando di Rimini ha effettuato quasi 5.000 interventi di soccorso, di cui 918 dovuti ad incendi, 381 per soccorsi e salvataggi a persona, 258 per incidenti stradali e recuperi, 208 per dissesti statici e danni d’acqua, 110 per fuga gas, ed inoltre interventi per aperture porte di soccorso, ascensori bloccati, ecc.
Inoltre, sono state numerose anche in quest’ultimo anno le attività svolte dal Comando in tema di sicurezza antincendio sui luoghi di vita e di lavoro:
– circa 2900 istanze di prevenzione incendi espletate, quali pareri di conformità sui progetti e controlli di prevenzione incendi (circa 250 i sopralluoghi effettuati)
– 150 Commissioni di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo
– oltre 200 procedimenti sanzionatori per violazioni alla normativa di sicurezza antincendi sui luoghi di lavoro
– 38 corsi di formazione per lavoratori addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendi e gestione dell’emergenza delle aziende, formando complessivamente oltre 600 persone
– 741 lavoratori esaminati ai fini dell’accertamento dell’idoneità tecnica per lo svolgimento del ruolo di addetto aziendale alla prevenzione incendi, lotta antincendi e gestione dell’emergenza
– 328 i servizi di vigilanza nei locali di pubblico spettacolo quali stadi, palazzetti e teatri
Il Comando ha inoltre partecipato attivamente alle varie iniziative svolte sul territorio per la divulgazione della cultura della sicurezza in vari contesti ed in particolare nelle scuole.