L’ultimo pirata torna alla base: Giulio Lolli sta rientrando in Italia dopo essere stato estradato dalla Libia. L’imprenditore originario di Bertinoro, ex titolare della Rimini Yacht, era stato condannato all’ergastolo dal tribunale di Tripoli per terrorismo e traffico d’armi. Questa mattina all’alba è stato imbarcato su un aereo diretto a per Roma.
Lolli è stato consegnato al Ros dei Carabinieri, dopo all’intervento diplomatico dell’ambasciata italiana di Tripoli, in accordo con i ministeri della Giustizia e degli Esteri, sotto l’impulso della Procura della Repubblica di Rimini e quindi del pubblico ministero, Davide Ercolani.
Il ‘Pirata’, come lui stesso si definisce, era latitante da 9 anni. In Italia è indagato per una serie di reati legati al crollo della società da lui fondata nel 2003. Fuggito rocambolescamente in Libia a bordo di una barca a vela, si è ritrovato nel paese in preda al caos dopo la caduta di Gheddafi: imprigionato, evaso, arruolato in milizie, convertito all’Islam, promosso a ufficiale della guardia costiera, nuovamente finito in carcere e poi pesantemente condannato. Già due anni fa Lolli aveva sperato di essere estradato in Italia, ma il tentativo non era andato a buon fine.