La legge che rende obbligatorio avere i dispositivi antiabbandono sui seggiolini in auto per i bambini di età inferiore ai 4 anni è stata approvata a settembre 2018. Una legge approvata all’unanimità. Dopo più di un anno la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, ha infatti firmato il decreto attuativo dell’articolo 172 del Nuovo codice della strada per prevenire l’abbandono di bambini nei veicoli. L’obbligo sarà definitivamente operativo non appena il decreto legge sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Rispetto a questi tempi vi era chi aveva criticato la lentezza burocratico mentre un altro bambino moriva tragicamente in macchina.
La pubblicazione è avvenuta due giorni fa e ieri è scattato l’obbligo con relative sanzioni.
Dopo un giorno si scopre che pochi erano i genitori di bambini fino a 4 anni che si erano messi in regola. Vi è stato l’assalto ai negozi specializzati ed alla vendite on line, ma senza nessuna possibilità di soddisfare le richieste nel giro di pochi giorni. A questo si aggiunga che il decreto che stabilisce le modalità di erogazione del contributo di 30 euro non è stato ancora emanato.
Ma la legge è legge. Nella giornata di ieri sono scattate le prime multe, per altro salate: una multa di 81 euro, la decurtazione immediata di cinque punti dalla patente e, in caso di recidiva nell’arco di un biennio, la sospensione del titolo da 15 giorni a due mesi.
Di fronte alle proteste di cittadini ed associazioni dei consumatori il Governo cerca di trovare una soluzione per rinviare l’entrata in vigore. Intervengono due ministeri. Quello degli Interni che con una circolare emanata questa mattina a cura del Dipartimento Pubblica Sicurezza direzione centrale per la Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato, spiega che manca il decreto che specifica le caratteristiche tecniche del dispositivo e pertanto non può essere sanzionato chi non è ancora in regola. Basta poco per verificare che in realtà le specifiche tecniche vi sono. I dispositivi, infatti, devono rispondere alle prescrizioni elencate nell’ allegato A del decreto.
Sul problema di un posticipo dell’entrata in vigore della norma, interviene anche il ministro dei trasporti, Paola De Micheli “Le sanzioni sono previste dalla legge 117, votata all’unanimità dal Parlamento italiano, ed entrano in vigore per legge insieme all’obbligo. Per dare più tempo per adeguarsi all’obbligo è necessario un altro intervento di legge, quindi stiamo studiando in quale decreto inserire l’emendamento che potrà essere del governo o della maggioranza, perché sia il Partito Democratico che altri partiti si sono detti disponibili a posticipare l’entrata in vigore delle sanzioni.”
La domanda spontanea è se da domani chi è sprovvisto del seggiolini antiabbandono rischia la multa oppure fa testo la circolare? Speriamo prevalga il buon senso.
Nell’attesa, però vale la pena ricordare che in caso d’incidente, soprattutto se con feriti la polizia stradale dovra redigere un verbale e le compagnie assicurative potrebbero risarcire i danneggiati rivalendosi poi sul conducente.