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Rimini: a Ecomondo le ultime tecnologie per la sostenibilità economica e ambientale

Dal 5 all’8 novembre avrà luogo la 23a edizione di Ecomondo – The Green Technology Expo, l’evento di riferimento per tutta l’Europa in materia di innovazione tecnologica ed industriale a supporto dell’economia circolare. Il format, ideato e diretto da Italian Exhibition Group, ha lo scopo di aiutare le aziende interessate allo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale maggiormente innovativo e sostenibile. La sua attrattività si sta già facendo conoscere a livello globale anche esportando l’evento oltre oceano.

 

Le macroaree tematiche sulle quali si sviluppano le attività di Ecomondo sono rifiuti risorse, bioeconomia circolare, bonifica e rischio idrogeologico, acqua. Il tutto viene affrontato in maniera multidisciplinare, andando ad analizzare mediante workshop, conferenze e seminari le soluzioni più innovative a disposizione: senza tralasciare l’importanza del networking fra il mondo professionale e quello della ricerca, ci si impegna ad implementare sempre nuove soluzioni più efficienti e sostenibili.

Per comprendere meglio il concetto di economia circolare chiediamo aiuto agli esperti di reviewbox.it, i quali riprendono la definizione della Ellen MacArthur Foundation «termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera».

 

L’economia circolare è essenzialmente un modello economico e di processamento produttivo strutturato in modo tale da consentire all’azienda di riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi e di conseguenza anche l’impatto inquinante.

Il comune modello di business lineare “take – make – dispose”, tipico della moderna società industriale, parte dalla certezza di poter avere a disposizione grandi quantità di risorse ed energia ed è sempre meno adatto alla realtà odierna. Le iniziative a sostegno dell’efficienza della produzione – per la riduzione delle risorse e dell’energia fossile consumata per unità prodotta – possono solo ritardare la crisi del modello economico, ma non sono sufficienti per fronteggiare i problemi dati dalla quantità disponibile finita degli stock.

Si comprende, quindi, quanto sia necessaria la transizione dal modello lineare a quello circolare, che dalla progettazione, alla produzione, al consumo, fino alla destinazione a fine vita sappia limitare al massimo il fabbisogno di materia ed energia in ingresso e minimizzare scarti e perdite. Tutto ciò mantenendo alta la guardia sulla prevenzione degli effetti negativi sull’ambiente e con l’obiettivo di creare nuovo valore sociale a livello territoriale.

 

Un esempio emblematico e facilmente comprensibile sarà presentato con lo speech “Blockchain e wearable RFID per una gestione certificata della raccolta puntuale” di Partitalia, che mostrerà quanto il miglioramento dell’esperienza dell’utente possa favorire la collaborazione della comunità nel miglioramento dei processi di raccolta differenziata dei rifiuti: un semplice, quanto innovativo, sistema di sensori sul bidone e su braccialetti indossabili per tracciare il ciclo del conferimento migliorando il processo di smaltimento con vantaggi per tutta la filiera.

Foto: annca / Pixabay

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