Oggi è stata la giornata dei balneari al SUN di Rimini, con le loro associazioni Sib-Confcommercio, Fiba-Confesercenti, Cna Balneari e Oasi-Confartigianato riunite sotto un titolo che dice già tutto: “Il governo difenda le aziende balneari, i Comuni applichino la legge dei 15 anni“.
Tutti in coro a chiedere al Governo di “estendere” – bandita la parola “proroga” – di 15 anni le concessioni balneari, come previsto dalla legge di bilancio approvata dal precedente governo. Il problema è che sul territorio non tutti i Comuni, anzi una minoranza, stanno applicando la norma “e ciò limita il desiderio di innovazione e di investire sull’ammodernamento delle strutture”.
Presente al convegno il senatore leghista Gian Marco Centinaio, che proprio mentre era al governo aveva messo a punto “l’estensione” dei 15 anni. “Molti Comuni si attaccano a delle quisquilie – ha detto l’ex sottosegretario – ma questa è una legge dello stato è va applicata”. Centinaio ha poi però riconosciuto che possono esistere “problemi interpretativi” a creare scrupoli non del tutto infondati fra gli enti locali. Ma la soluzione è semplice: “Basta che il Governo firmi una circolare interpretativa che sollevi gli enti locali da eventuali dubbi”.
Se non che, sempre secondo Centinaio nessuno risponde a questa richiesta. Peggio, “non si sa con chi parlare, non si capisce chi di dovrà occupare di questa cosa, se Franceschini, la De Micheli o altro ancora”.
All’appuntamento di Rimini non è mancato il senatore forzista Maurizio Gasparri; anche lui nel suo passato di governo ha messo mano alla materia. “Ormai è chiaro che Pd e 5 Stelle sono i veri nemici del balneari!”, ha esclamato scatenando la standing ovation della platea.
Pd apparso in sala solo tramite un videomessaggio di saluto dell’onorevole Umberto Buratti, già sindaco di Forte dei Marmi, Unica eccezione , un veloce passaggio nell’assessore regionale al turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini, che si è limitato a rammentare: “Personalmente sono sempre stato sfavorevole alle aste, ma nel Pd esistono posizioni differenti”.
Dei 5 Stelle invece non si è visto nessuno, almeno per il momento.