Rimini per un pomeriggio succursale di Palazzo Chigi. Tre ministri, un sottosegretario, una vice presidente del Senato, il vice segretario di un partito di governo. Tutti in un cinema Fulgor gremito all’inverosimile per la festa di DEMS, l’ala sinistra del Partito Democratico. Ed è solo l’inizio. Domani arrivano: il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il ministro della difesa Lorenzo Guerini, l’ex europarlamentare Elly Schlein, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Andrea Martella, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
Oggi la prima giornata con Dario Franceschini titolare della cultura e del turismo, Peppe Provenzano ministro del Sud e della coesione territoriale, Roberto Speranza ministro della salute, Giulio Calvini sottosegretario ala difesa, Anna Rossomando vice.presidente del senato. E Andrea Orlando, che di DEMS è stato uno dei fondatori ed ora è vice-segretario del Partito Democratico.
Il ministro Dario Franceschini prima di giungere al Fulgor ha visitato il teatro Galli e l’area dei Castelsimondo, dove nel 2020 sorgerà il nuovo museo Fellini, accompagnato dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi: “La cosa più bella è che ero stato qui due anni fa quando qui c’era ancora un cantiere. Vedere questo splendido teatro realizzato, vedere il castello, vedere i lavori per il museo Fellini, è il segno straordinario di un’Italia in movimento, che non si ferma, che concretizza la visione di una dimensione europea”.
“Il 2020 – ha detto Franceschini- sarà l’anno di Fellini, di Rimini, del genio italiano nel mondo. È un’occasione straordinaria di far conoscere il nostro paese, e per questo il governo sosterrà convintamente il comitato promotore e tutte le iniziative, come ha già sostenuto con entusiasmo la realizzazione del museo. La mostra su Federico Fellini che verrà inaugurata a Rimini a dicembre 2019 darà forza alla diffusione della Cultura Italiana nel panorama internazionale”.
Il sindaco Gnassi, nell’illustrare le caratteristiche uniche dell’opera, ha anche voluto sottolineare come in occasione del centenario toccherà diverse capitali d’Europa e del mondo una mostra su Fellini che vede la città di Rimini protagonista.
Ma come stanno andando le cose nel neonato governo giallo.rosso? Tutto bene, rispondono all’unisono i Dem.
“Nasce una nuova Italia, più giusta, più sostenibile – dice Andrea Orlando riprendendo il titolo della festa – un’Italia che sta saldamente in Europa”, E la legge di bilancio? “Una sfida importante che affronta un’eredità pesantissima che è stata lasciata da 14 mesi di campagna elettorale ininterrotta. L’Italia ha pagato un prezzo alto ma alla fine il risultato èm stato positivo”. “E’ molto importante a mio avviso dare una risposta come quella della neutralizzazione del’Iva – ha aggiunto – come quella della riduzione del cuneo fiscale gli asili nido gratis”.
Ma soprattutto Orlando ha precisato che è molto “importante che non ricominci la trafila delle campagne elettorali parallele, perché quando abbiamo detto discontinuità volevamo esattamente superare questo, la gente che si parla a distanza, alle lettere, alle interviste agli ultimatum, adesso servono delle squadre che lavorino”.
Roberto Speranza ha parlato del suo ambito, come la sanità in crisi a causa della mancanza di medici: “Lanceremo il patto della salute con le Regioni, c’è il mio impegno per provare a offrire soluzioni possibili. E’ un grande tema quello della carenza di personale e come governo siamo impegni nel confronto con le associazioni e gli enti locali”. Poi sui vaccini: “Bisogna abbassare le bandiere dei partiti e affidarsi alla scienza”
Ma poi ha allargato ilo campo: “Dovremmo avere il coraggio di un’agenda sociale molto marcata, il cuneo fiscale è una buona cosa, poi più ne metti meglio è, ma è una scelta che va nella direzione giusta”. “Dentro questa sfida di governo – ha aggiunto – ci possiamo riprendere la questione sociale che la destra c’ha sfilato, la sinistra ha perso quando ha cominciato a imitare la destra e rendersi subalterna. Questo governo ci rimette in connessione con una parte della nostra gente”.
Intanto la connessione è certamente con i 5 Stelle, con quali continua il confronto: “Rispetto ad un governo che voleva tagliare il numero dei parlamentari, noi abbiamo detto di farlo accompagnato da una riforma delle legge elettorale – ha dichiarato Peppe Provenzano – ma voglio sottolineare che la sfida non è il taglio di 315 parlamentari ma lottare contro le disuguaglianze. Questa significa rispondere alla sfida del riformismo radicale”.
E Franceschini: “Io vorrei che da questo governo maturasse un’alleanza politica. Penso che un’alleanza fra centrosinistra e M5s sia in grado di battere la destra e si possa costruire su delle affinità. Poi ci sono molte distanze, ma penso che la possibilità di far nascere un’alleanza dipenda dall’azione di governo”. Ancora: “Abbiamo già corso tanto perché a metà luglio questo sembrava impossibile, non é semplice trovarci insieme fra persone che si sono contrapposte fino a qualche settimana prima. Tutto questo ha trovato il carburante nel pericolo di una destra come quella di Salvini che voleva pieni poteri. Adesso bisogna vedere se nasce altro. Intanto abbiamo fatto l’accordo in Umbria: vediamo, inutile fare delle previsioni”.
Tira le somme Emma Petitti: “Siamo contenti di essere per il terzo anni consecutivo qui. Rimini cornice è la ideale questa festa . Una tre giorni aperta a tutta la cittadinanza occasione per confrontarci e dialogare con tutti anche l’occasione per rilanciare il tesseramento democratico.Una grande mobilitazione che vede il PD in mezzo e tra la gente, come proposto dal segretario Nicola Zingaretti”.