Primo bilancio per le 34 pattuglie dei Carabinieri forestali che da quando la stagione venatoria è riaperta in tutta la provincia hanno controllato 69 cacciatori. Sono state comminate 5 sanzioni amministrative per un totale complessivo 951 € (di cui 1 sanzione di 206 € per esercizio al disotto delle distanze consentite). A queste sanzioni ne vanno aggiunte 3 legate alla circolazione e al posteggio di veicoli di cacciatori in aree di divieto. Sono stati svolti nel periodo anche 4 servizi antibracconaggio in orario notturno.
Il servizio è stato concentrato nelle aree in cui fino allo scorso anno era vietata la caccia, e che quest’anno sono state aperte ai cacciatori; in particolare le aree prossime all’Oasi di Montebello i cui confini sono stati rivisti e ridotti.
Riguardo le piste ciclabili, l’ordinanza del comune di Rimini che ha proibito la caccia vicino alla zona frequentata da ciclisti ed escursionisti, ha di fatto ridotto i rischi dei pallini vaganti e ha permesso ai militari di procedere a controlli più incisivi. Gli stessi carabinieri forestali segnalano però che problemi e i rischi permangono invece lungo le ciclabili quando attraversano i territori dei comuni che non hanno al momento preso alcun provvedimento e in particolare Santarcangelo di Romagna e Verucchio. Infatti l’episodio dello scorso anno, quando un ciclista rimase ferito da un pallino da caccia vagante, avvenne proprio in un’area compresa tra i due comuni.
I cittadini potranno continuare a segnalare, anche nel mese di ottobre durante il quale aumenteranno le giornate di apertura della caccia, eventuali criticità al numero di emergenza 112 o di emergenza ambientale 1515.
