Mario Erbetta consigliere comunale di Rimini, risponde al vicepresidente dell’associazione Basta plastica in mare Edoardo Carminucci
“Ho avuto il piacere di conoscere Edoardo Carminucci durante la mia campagna elettorale nazionale. Un ragazzo speciale, intelligente forse più della norma, pieno di ideali e con tanta voglia di fare. Appena lo vidi capii subito che sarebbe diventato un leader. Cosa che e’ avvenuto qualche mese dopo con la sua nomina a segretario provinciale dei giovani democratici.
Non gli contesto comunque la sua carica politica che condiziona comunque il suo ruolo nell’associazione contro la plastica e la sua equidistanza dal Comune e dalla sua maggioranza. Mi piacerebbe invece avere ragazzi come lui con cui discutere seriamente dell’ambiente e del futuro. Detto questo e visto il suo appello a una lotta congiunta lo invito in modo pragmatico a fare pressioni sul Comune affinché dai proclami si passi seriamente a una politica ecologica.
1) il Comune oltre a richiedere agli alunni delle scuole elementari l’acquisto delle borracce (Cattolica le ha regalate agli studenti) fornisca ogni istituto di un distributore di acqua depurata come ha fatto San Marino delle sue scuole. E magari lo faccia in tutti gli uffici pubblici togliendo i distributori automatici di acqua in bottiglia
2) se si vogliono eliminare le bottiglie di plastica dell’acqua minerale bisogna fare consumare l’acqua depurata alle famiglie per cui propongo degli incentivi a chi si fornisce di depuratori di acqua magari dando la possibilità di poter pagare a rate l’importo rimanente sulle bollette ordinarie. Mi spiego meglio. Un impianto costa circa 400 euro (solo acqua naturale) il comune potrebbe dare un contributo di 100 euro e magari utilizzare per chi vuole SGR o Hera per il montaggio dello stesso con rateizzazione dei rimanenti 300 euro in piccole rate nelle bollette (cosa che tempo fa faceva SGR).
3) imporre nei nuovi progetti di costruzione impianti di acqua depurata e di tritarifiuti per ogni abitazione (costi minimi con massima resa in fase di costruzione) con eventuali premialità a chi lo fa
4) fornire tutti i quartieri di più distributori di acqua depurata pubblica (ne ho chiesto uno per la Gaiofana e so che altri consiglieri li hanno chiesti per i loro quartieri). Ora risulta che tali impianti non si vogliono più fare perché anti economici
5) eliminare in tutti gli uffici pubblici le alimentazioni a gasolio per il riscaldamento
6) rimodernare tutto il parco mezzi comunale e delle partecipate totalmente inquinante
7) imporre nei prossimi bandi europei di mobilità e spazzatura l’obbligo di mezzi esclusivamente ecologici
8) assumere più poliziotti municipali per il controllo delle ordinanze ambientali magari costituendo un nucleo specializzato. Cose pratiche e fattibili.
Cose concrete diverse dai proclami Comunali di ordinanze solo di facciata per far credere alla cittadinanza di fare ma con la volontà contraria. Certamente alcuni di questi interventi hanno un costo per il Comune ma non si può imporre una corretta politica ambientale scaricando tutti i costi sui cittadini e non dando il buon esempio.
Quindi caro Edoardo, ritenendo che tu abbia grandi capacità, ti invito a fare tue queste proposte e a lottare insieme a me a una seria politica ambientale dimostrando fattivamente i tuoi ideali e lasciando da parte gli sterili proclami politici del PD e della Giunta Comunale.”