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Capitaneria di Porto, operazione “Mare Sicuro 2019”: “In aumento gli illeciti accertati”

Trentuno persone soccorse in mare, sedici operazioni di soccorso, una media giornaliera di 136 controlli effettuati giornalmente per un totale di 14.590. Eccoli in sintesi i numeri dell’operazione Mare Sicuro 2019 nel periodo estivo (1 giugno – 15 settembre) diffusi dalla Capitaneria di Porto di Rimini con le tre motovedette e i cinque battelli pneumatici dislocati tra Rimini, Cesenatico, Bellaria Igea Marina, Riccione e Cattolica. Dati non meno importanti le 314 sanzioni amministrative elevate e le nove notizie di reato trasmesse.

“L’utilizzo dei battelli pneumatici e delle pattuglie di terra lungo tutto il litorale di giurisdizione ed acque antistanti – spiegano dalla Capitaneria –  ha permesso in molte occasioni, di intervenire prontamente in operazioni di assistenza e soccorso e di esperire una maggiore e migliore attività di prevenzione e repressione degli illeciti più comuni”.

 Aumentato il numero degli interventi di soccorso, ma i casi più critici sono in linea con quelli dello scorso anno. Statisticamente, il maggior numero degli eventi di soccorso ha riguardato situazioni dovute a scarsa esperienza e a disattenzioni e facilmente prevenibili (sopravvalutazione delle proprie capacità natatorie, mancanza carburante, avarie al motore, ecc.). Tra gli interventi più rilevanti, si ricorda il soccorso ad un bagnante di nazionalità straniera che si era avventurato a nuoto al largo in condizioni marine avverse senza più riuscire a rientrare a riva (evento avvenuto nel luglio scorso nelle acque antistanti Rimini).

“Segnaliamo un incremento degli illeciti accertati. Gli illeciti amministrativi più comuni hanno riguardato violazioni all’ordinanza di sicurezza balneare ed al codice della nautica da diporto – spiegano ancora dalla Capitaneria – molti i verbali elevati per comportamenti potenzialmente pericolosi all’interno della fascia di mare riservata alla balneazione. Gli illeciti di natura penale trasmessi alla competente Procura della Repubblica, invece, hanno riguardato principalmente reati di natura demaniale marittima”.

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