L’estate è alla battute finali, complice anche le condizioni meteo e si iniziano a discutere i primi consuntivi. Sarà da ottobre in poi che si potrà avere un quadro preciso degli arrivi e dei pernottamenti, sulla base degli unici dati che fanno testo a livello nazionale ed europeo: le rilevazioni Istat.
La Regione Emilia Romagna ha pubblicato i numeri primi sette mesi e già si inizia a delineare come è andata la stagione turistica.
Rispetto ai primi sei mesi, la situazione è cambiata in negativo. L’incremento complessivo dei pernottamenti (presenze) che nei primi 6 mesi era +3,3% rispetto al 2018, si è ridotto ad un misero +1%. Questo, come si vede, vale per tutti i comuni costieri.
La differenza in negativo la fa il mese di luglio 2019:
Tutti i comuni costieri hanno un segno meno nei pernottamenti. Dal -4,7 di Misano al -9 di Cattolica.
Pesante la diminuzione del turismo estero in luglio. Dal -10,08 di Riccione ad una affannosa tenuta (-0.4) di Rimini. Ma anche il mercato italiano è negativo nel mese di luglio. Dal -3,6 di Misano alla sostanziale riconferma dei pernottamenti del 2018 di Riccione (-0,1)
Ma riguardo al turismo estero, quali sono i paesi di provenienza?
Il mercato tedesco si colloca al primo posto su base provinciale confermando i pernottamenti del 2018. In crescita il mercato russo che incrementa del 6%.
Interessante il dato del mercato estero suddiviso per le singole località costiere.
L’85% del turismo Russo si ferma a Rimini. Riccione ne conquista meno del 10% ed è in calo. Nelle altre località della costa sono ancora i Tedeschi a trainare il turismo estero. Il dato più negativo nel turismo estero è nel comune di Riccione. Perde quote su tutti i più importanti mercati stranieri.
A livello regionale solo tre province su 9 hanno un segno positivo nei primi 7 mesi. Rallentano le città d’arte e fanno fatica le località costiere.
Concludendo, i prime sette ci consegnano un dato articolato, con evidenti segnali di difficoltà anche nei dati quantitativi. Sui fatturati è più difficile fare stime oggettive; tuttavia, non sono pochi gli operatori turistici che segnalano una diminuzione a due cifre.
Per capire il reale andamento della stagione turistica 2019 saranno fondamentali i dati del mese di agosto.