Sono stati 4 gli arresti delle volanti di Rimini nel weekend del 24 e 25 agosto, a seguito di mirata operazione di controllo del territorio volta a prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Le operazioni di contrasto allo spaccio sono avvenute tutte nella giornata di domenica. Il primo sospettato a entrare nel mirino delle volanti è stato un giovane fuori da un locale che girava sprovvisto di documento d’identità. Dopo aver comunicato a voce le proprie generalità è stato perquisito perché sembrava timoroso alla presenza degli agenti.
Nel marsupio del ragazzo, poi identificato per B.M.E., 18enne milanese, privo di precedenti penali, sono stati rinvenuti 9 involucri in cartoncino bianco contenente presunta sostanza stupefacente tipo “Ketamina” del peso lordo complessivo di gr. 8,00; 46 involucri in cellophane bianco, contenenti presunta sostanza stupefacente tipo “Mdma” del peso lordo complessivo di gr. 20, 1 pasticca di ecxtasy del peso netto di gr., 2 banconote da 20,00 Euro, 3 banconote da 10,00 Euro, 4 banconote da 5,00, tutte piegate in più parti modalità con cui gli acquirenti spesso cedono il denaro allo spacciatore evitando la visibilità delle stesse durante lo scambio, frutto presumibilmente dell’illecita attività di spaccio, consumata nell’odierna serata.
Dopodiché è stata notata un’autovettura con tre persone a bordo avvicinarsi allo stesso locale. Alla vista della volante, il conducente ha rallentato e cambiato direzione di marcia facendo presumere che volessero evitare un probabile controllo di Polizia fino a quando non ha parcheggiato in mezzo ad altre auto e sono scese tre persone.
Uno di loro, successivamente identificato per J. S, 31enne algerino, con precedenti per spaccio, reati contro la persona ed irregolare sul territorio, dopo essere sceso, si defilava velocemente dagli altri due iniziando ad aumentare il passo verso l’ingresso del locale per sottrarsi presumibilmente alla vista degli operatori e da un ipotetico controllo.
Alla luce di quanto accaduto, un operatore richiamava il J. S. intimandogli di fermarsi, e quest’ultimo invece di arrestarsi, tornava spedito verso l’autovettura dalla quale era sceso e si sedeva nuovamente al posto del passeggero cercando di chiudere la portiera. A questo punto, mentre gli altri due soggetti si trovavano a pochi metri dall’autovettura J.S. prendeva un involucro di cellophane di colore bianco e portava le mani verso la bocca come a voler ingerirne il contenuto. Grazie ad un intervento rapido e celere di un agente, quest’ultimo gli apriva la portiera ed afferrava con una mano lo sportello e con l’altra il giovane prima che deglutisse l’involucro che aveva messo in bocca che all’apparenza sembrava essere un quantitativo di sostanza stupefacente.
Tuttavia, una volta fermato iniziava ad opporre resistenza attiva cercando con tutta la forza di liberarsi dalla presa, spingendo con le braccia l’operatore e tirando dei calci per non farsi avvicinare.
A questo punto sopraggiungeva in aiuto del poliziotto un altro collega, il quale era già impegnato in altro controllo di Polizia, ma che, vista la situazione non ha esitato a intervenire per contenere il nordafricano che continuava a dimenarsi e a minacciare di morte gli agenti. Urlava così forte da far scappar via anche gli altri avventori che si trovavano nei pressi.
Grazie all’intervento del secondo operatore, il J.S. durante la colluttazione sputava dalla bocca l’involucro che aveva cercato poco prima di ingerire e che successivamente veniva recuperato sequestrato. Conteneva una dose di 4 grammi di eroina.
Nonostante l’arrivo del secondo operatore il giovane algerino continuava nella sua condotta violenta tanto che nelle fasi della colluttazione sferrava una testata ad uno degli operatori, procurandogli una lesione al labbro inferiore. Con non poca fatica il soggetto è stato ammanettato.
Una volta bloccato a terra, il magrebino continuava ad opporre resistenza fisica anche durante l’avvicinamento all’autovettura di servizio tanto da richiedere sul posto l’intervento di un’altra unità operativa e arrestato per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente e poi portato al Pronto Soccorso per effettuare alcuni esami e scongiurare che lo stesso avesse ingerito l’eroina che prima aveva tentato di nascondere in bocca. Esami che tuttavia hanno dato esito negativo.
Il soggetto a seguito di perquisizione personale effettuata sul posto, era stato trovato in possesso, oltre alla ostanza stupefacente anche della somma di 35 euro entrambe piegate in più parti modalità con cui gli acquirenti spesso cedono il denaro allo spacciatore evitando la visibilità delle stesse durante lo scambio, frutto presumibilmente dell’illecita attività di spaccio, occultati all’interno del suo marsupio che aveva in vita.
Nei pressi dello stesso locale e nella stessa serata gli agenti della Polizia di Rimini hanno arrestato identificato all’interno di un locale un gruppetto di 7 giovani, di età compresa tra i ventitre ed i venti anni, ritenuti possibili acquirenti di droga. ti. Due ragazzi che venivano notati all’interno dell’abitacolo di un automobile al momento dell’arrivo degli operatori. Si tratta di M.M., ventunenne bolognese incensurato, e K.H.M., ventunenne della Costa D’Avorio, seduto sul lato del passeggero.
Sin da subito i poliziotti avevano notato all’interno del veicolo due postazioni apprestate artigianalmente dai giovani, una nella parte anteriore ed una nei sedili posteriori, utilizzate per consumare la sostanza stupefacente, tant’è che durante il controllo si rinvenivano numerose tracce di cocaina. La sostanza in questione era presente sia sul porta libretto in plastica del veicolo, sia sul tappetino anteriore lato passeggero, probabilmente fatta cadere appositamente dai ragazzi al fine di disfarsene, poco prima del controllo di Polizia. Dalla perquisizione del M.M., il ragazzo bolognese, e del suo veicolo, è stato rinvenuto un pacchetto di sigarette occultato nelle parti intime contenente 5 gr. di marijuana, 1 involucro di 5 gr. di hashish, una confezione di marijuana di 3 gr., 1 ovulo di cellophane trasparente rosa utilizzato per il trasporto anale contenente 12 gr di hashish rinvenuto nello zaino del M.M., riposto nel portabagagli, 1 grinder utilizzato per preparare e tritare la sostanza stupefacente 11 involucri in plastica utilizzati per confezionare lo stupefacente, banconote per un totale di 200, 00 Euro tutte piegate in più parti, modalità con cui gli acquirenti spesso cedono il denaro allo spacciatore evitando la visibilità delle stesse durante lo scambio, frutto presumibilmente dell’illecità attività di spaccio. K.M..M. , il ragazzo della costa D’Avorio, veniva invece trovato in possesso di uns banconota da venti euro intrisa di cocaina. All’interno del suo portafoglio invece veniva rinvenuta una confezione di plastica di 1 gr di cocaina e 1 cartoncino con 2 gr. di Ketamina. All’interno del suo zaino occultato nel portabagagli sono state rinvenute 1 confezione di 20 gr di marijuana, 1 tessera di una banca intestata a una ragazza, 2 cellulari, una lametta, 1 rolex.
In merito agli oggetti rinvenuti, non sapendo fornire spiegazioni il giovane veniva indagato per ricettazione. I due giovani venivano arrestati in concorso per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, e K.M.M. veniva indagato per ricettazione.
Tutti e quattro gli arrestati sono stati giudicati oggi in Tribunale con rito direttissimo.