Lunedì 19 alle 9, alla presenza di autorità civili e religiose è stato inaugurata la scultura in memoria di Don Giussani.
La scultura ricostruisce lo schema che don Giussani tracciava alla lavagna, quando insegnava al liceo, per spiegare i termini del rapporto tra l’uomo e Dio nella storia umana e, in particolare, l’incarnazione.
Il basamento e la parete di circa due metri di altezza sono in antiche pietre d’Istria, materiale di recupero da lavori di scavo e di proprietà comunale. Sui due lati sono stati apposti gli elementi dello schema grafico in acciaio cor-ten.
Il manufatto è stato donato al Comune di Rimini.
“Ci passiamo davanti tutti i giorni – ha esordito, nel suo intervento di saluto e ricordo, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi – distrattamente, in auto, in moto, a piedi. Sono i luoghi della nostra vita che stiamo cercando di restituire alla dimensione del dialogo, dell’incontro, dell’identità. Don Giussani, a cui dedichiamo questo luogo identitario della nostra città, ha saputo cogliere, anticipandola, qualcosa che non c’era, ponendo lo sguardo del dubbio e della incertezza al centro di un percorso fatto negli anni di migliaia e migliaia di persone che qui si sono incontrate, confrontate, hanno dibattuto, crescendo insieme. Questa rotatoria rimette il mistero e le domande al centro del nostro quotidiano. L’uomo non è composto di certezze ma di dubbi. E le risposte vengono nel rapporto con l’altro. Per questo a Rimini stiamo costruendo piazze, luoghi fisici e non virtuali perché le persone sono fisiche e non fantasmi che si trovano nella rete. E questa rotatoria dedicata a don Giussani è una piazza che incrocia il nostro quotidiano. Distrattamente, da ora in poi una domanda ce la faremo passando di qui. E una risposta finalmente la cercheremo, arricchendoci”.
Breve storia di Don Giussani
Mons. Luigi Giovanni Giussani (Desio, 15 ottobre 1922 – Milano, 22 febbraio 2005) è stato un presbitero, teologo e docente italiano, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione.
Nel 1954, trentaduenne, Giussani lasciò l’insegnamento in seminario per quello nelle scuole superiori. Iniziò l’insegnamento della religione nelle scuole superiori, presso il liceo Berchet di Milano. Le prime riunioni di suoi studenti si tennero con il nome di Gioventù Studentesca (GS), che fondò insieme a don Francesco Ricci e che fino agli anni settanta fece parte dell’Azione Cattolica.
Negli anni 1969-1970 il movimento da lui creato prese il nome di Comunione e Liberazione; don Giussani ne assunse la guida presiedendone il consiglio generale. L’11 febbraio 1982 il Pontificio Consiglio per i Laici riconobbe la Fraternità di Comunione e Liberazione e don Giussani ne guidò la Diaconia Centrale. Fu nominato Monsignore da Giovanni Paolo II nel 1983 con il titolo di Prelato d’onore di Sua Santità. Sei anni dopo, nel 1989, contribuì alla costituzione del Banco Alimentare. Nel 1987 fu nominato consultore del Pontificio Consiglio per i Laici. Nel 1988 tale organismo riconobbe ufficialmente l’associazione laicale Memores Domini. Nel 1994 fu nominato consultore della Congregazione per il Clero. L’11 dicembre 1997 il suo testo, Il senso religioso, fu presentato nell’edizione inglese al Palazzo dell’ONU di New York.
Foto Valeria Piccari