Per ventisei anni ha subito le percosse di un marito violento. Ventisei anni di schiaffi, botte, anche una gamba rotta. Per tanti anni non aveva mai denunciato il marito. Aveva sopportato e nascosto a parenti, amici e colleghi di lavoro le vere cause delle sue condizioni di salute. Di volta in volta raccontava di essere caduta dalle scale oppure scivolata mentre lavorava in casa.
La realtà era ben diversa un marito di 47 anni, postino, spesso in preda ai fumi dell’alcool oppure dall’uso di sostanze stupefacenti. Solo le minacce di morte, più volte ripetute anche davanti alla figlia di 4 anni hanno convinto la domma a denunciare tutto ai Carabinieri e Procura.
Il Pm Davide Ercolani ha raccolto la testimonianza della donna e confermato la veridicità dei fatti da parenti ed amici. Di fronte a tanta evidenza il Giudice Vinicio Cantarelli ha deciso che l’uomo doveva immediatamente uscire di casa, dovrà stare a minimo 300 metri dall’abitazione della moglie. Inoltre il giudice ha stabilito che non potrà telefonare e tanto meno mandare messaggi alla donna. Alla prima violazione delle prescrizioni scatta l’arresto. La figlia la potrà vedere solo alla presenza delle assistenti sociali.