Nella serata di oggi mercoledì 31 luglio alle ore 21:30, presso la Corte degli Agostiniani di Rimini, verrà proiettato il film Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità (110’, USA 2018) del pittore e regista Julian Schnabel, in occasione della rassegna Cinema sotto le stelle che si terrà fino al 25 agosto.
La pellicola tratta gli ultimi anni della vita di Vincent van Gogh, interpretato da un ottimo Willem Dafoe, che grazie alla sua prova ha ottenuto la Coppa Volpi a Venezia: partendo dal suo soggiorno ad Arles con Paul Gauguin (Oscar Isaac), tra gli incantevoli scorci della Provenza e la ricerca artistica dei caldi colori del Sud, fino alla sofferta degenza in un ospedale psichiatrico a Saint-Rémy.
Un’operazione senz’altro suggestiva, che, nel tentativo di discostarsi dall’immaginario instabile e febbrile di Van Gogh, cerca di trasmettere le emozioni principalmente con la suggestione delle immagini, ricreando, grazie a una ricerca cromatica che solo un altro pittore come Schnabel sarebbe stato capace di perseguire, le atmosfere dei quadri più celebri del maestro olandese.
ùUn’opera che vuole essere quasi un’esperienza sensoriale condotta attraverso una narrazione ellittica, capace di osare in più di un frangente dal punto di vista formale. Salvo rivelare poi, ma solo nelle battute finali, una coerenza interna che emerge con chiarezza proprio nei minuti conclusivi del film, in cui riusciamo finalmente a capire qual è la cifra del Van Gogh schnabeliano, ciò che lo distingue dalle sue precedenti versioni: un Van Gogh consapevole della sua inattualità, del fatto che Dio ha voluto che nascesse in un secolo sbagliato, come se già fosse a conoscenza dall’immensa fortuna che la sua opera avrebbe ottenuto soltanto dopo la sua morte.
Edoardo Bassetti