Si accendono le polemiche in vista del Summer Pride in programma sabato a Rimini. Dopo gli insulti omofobi trascritti in bella vista sulla vetrina del Vizia Shop di Miramare, episodio denunciato dalla titolare del negozio e dopo la denuncia di una coppia di cittadini omosessuali – notizia comparsa sull’edizione odierna del Corriere Romagna – che sarebbero stati ripetutamente vessati dall’anziano vicino di casa, fioccano le condanne da parte delle associazioni. Dopo lo sdegno manifestato da Arcigay arrivano le dichiarazioni di Rete Rimini X: “Con la presente nota esprimendo sdegno e preoccupazione per ciò che sta accadendo a Rimini in concomitanza del Rimini Summer Pride – attacca Emilio Manaò – dopo i fatti omofobi ripetutamente accaduti abbiamo contatto nella giornata del 24 la Prefettura e parlando con la segreteria particolare della Prefettessa le abbiamo chiesto di evitare ogni forma di manifestazione in concomitanza del Pride esattamente come le abbiamo ricordato l’importanza di interventi decisivi a quanto già divulgato da Arcigay sui manifesti abusivi che giravano per la città. Abbiamo saputo che dopo il nostro intervento la Prefettura si è attivata, bene, non basta la rimozione manifesti, mica che ci dovete fare contenti e fessi.
Rete Rimini X si è rivolta addirittura al Presidente della Repubblica: “Intanto informiamo che visto il silenzio del Comune sui fatti omofobi che stanno accadendo abbiamo informato anche il Presidente della Repubblica – spiega – al quale abbiamo significato l’importanza di evitare la sua partecipazione a Teatro visto e considerato che l’intervento del Comune a contrasto di tali fatti omofobi e pari allo zero ed anzi nulla fa per contrastare sfilate omofobe in concomitanza del Summer Pride“
