La novità quest’anno di Eduscopio è che valuta anche l’efficacia della scuole nel formare al lavoro subito dopo il diploma in sette regioni italiane, che insieme rappresentano il 62% del PIL italiano: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Basilicata e Sardegna.
L’Indice di Occupazione
Ci dice qual è la percentuale degli occupati (coloro che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma), su coloro che NON si sono immatricolati all’università (occupati+sottoccupati+altro).
Dunque, per valutare la capacità formativa della scuola in termini di inserimento lavorativo dei diplomati, ci concentriamo solo sui quelli che hanno manifestato un interesse esclusivo per il mondo del lavoro.
Ne consegue che non sono considerati i Licei , i cui diplomati in netta prevalenza proseguono gli studi all’università.
Giorni di attesa. È il numero di giorni d’attesa che in media trascorrono prima che un diplomato abbia accesso a un’occupazione significativa, cioè a un contratto di durata almeno mensile
Chiamamicitta.it ha verificato come funzionano le nostre scuole tecniche e professionali sul mercato del lavoro.
Iniziamo dagli istituti tecnici settore economico.
A seguire gli istituti tecnici settore tecnologico.
Istituti professionali settore servizi.
Per concludere con gli istituti professionali settore industria e artigianato.