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Rischio idrogeologico: soldi da Roma per Bellaria e San Giovanni in Marignano, gli altri aspettano

Sono 18 gli interventi urgenti finanziati in Emilia-Romagna dal Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela delle risorse ambientali firmato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Dei 315 milioni di euro complessivi all’Emilia-Romagna è destinato un importo di 21,6 milioni a vantaggio di 28 Comuni, in diversi progetti a copertura totale degli stessi interventi.

Fra questi, in provincia di Rimini, ci sono  San Giovanni in Marignano e Bellaria-Igea Marina.Si tratta della messa in sicurezza idraulica del torrente Ventena (1.600.000 euro) e l’intervento di adeguamento del tratto urbano del torrente Uso tra la ex Statale 16 e la foce (porto canale di Bellaria Igea Marina) per un totale di 650 mila euro.

Il ministero aveva comunicato alla Regione Emilia Romagna la disponibilità dei 21,6 milioni il 2 maggio scorso. Bologna aveva risposto segnalando i 18 interventi interventi più urgenti da realizzare con quei soldi; elenco in cui comparivano i due di Bellaria e San Giovanni in Marignano.

Ma la Giunta regionale in quell’occasione aveva anche scritto al ministro Costa che quelli erano “21,6 milioni di euro rispetto ai 102 necessari a completare il piano per la prevenzione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio messo a punto dalla Regione, che prevede 89 interventi da Piacenza a Rimini, opere già tutte cantierabili entro l’anno”. 

Fra queste opere che attendono tutt’ora il finanziamento, in provincia di Rimini ne compaiono quattro per un totale di 3,8 milioni di euro. Sono: la messa in sicurezza di tratti critici del litorale a Cattolica, Misano Adriatico, Riccione, Rimini e Bellaria Igea Marina (un milione di euro); una prima tranche il progetto generale e preliminare del torrente Marano e Rio Melo che interesserà i territori di Rimini, Coriano, Montescudo e Riccione (600mila euro); seconda tranche del progetto generale e preliminare del torrente Marano e Rio Melo nei tratti di Case Mazzotti di Riccione e Osteria del Fiume di Vecciano (300mila euro); realizzazione di una vasca di laminazione delle portate di piena del canale consorziale Mavone Grande a Vergiano e Casale di Sant’Ermete (1.900.000 euro).

Commenta oggi l’assessora regionale all’ambiente Paola Gazzolo: “L’auspicio è che l’iter proceda rapidamente, per permettere l’avvio dei cantieri quanto prima. Si tratta di lavori di prevenzione del rischio idrogeologico urgenti e di fondamentale importanza nell’ambito della strategia regionale per la sicurezza territoriale. La Regione ha già completato la progettazione di ogni intervento perché serve fare presto: appena i finanziamenti saranno operativi, partiranno le gare con l’obiettivo di arrivare velocemente alla partenza dei lavori. Di fronte alle conseguenze sempre più evidenti del cambiamento climatico, non è possibile attendere”.

“Per questo – conclude Gazzolo – diventa sempre più necessaria anche l’effettiva attivazione, da parte del Governo, dei mutui con la Banca europea degli investimenti per disporre di risorse aggiuntive e proseguire con celerità nella messa in sicurezza del territorio avviando tutti gli 89 interventi cantierabili nell’anno per oltre 102 milioni di euro”.

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