Calorosa accoglienza, domenica sera, al rientro dai Campionati italiani 2019, per Giovanni Frattini e Yoro Menghi.
Con la stratosferica misura di 73.19 m Giovanni segna un nuovo primato regionale, la 3° miglior misura italiana di sempre ed è, per il secondo anno, campione italiano.
Yoro, al suo primo anno nelle prove multiple, con il ricchissimo punteggio di 6462 punti, segna il 2° miglior risultato regionale all-time e si laurea vice campione italiano Un oro, un argento e due risultati eccezionali.
Emanuele Verni, allenatore della Nuova Polisportiva A. Consolini, che li ha accompagna dall’inizio del percorso, afferma:
“Sono fiero di loro e del lavoro svolto durante l’anno perché, seppur con alti e bassi, e non senza fatica, si sono allenati sempre con impegno, passione e dedizione, non hanno saltato un solo allenamento, se non per qualche valido motivo, e, seppure non sempre pienamente d’accordo con me nei vari momenti in cui ci siamo confrontati e abbiamo preso delle decisioni più o meno importanti, hanno saputo darmi fiducia e ascoltarmi. Sono soddisfatto di questi campionati italiani non solo per i risultati raggiunti ma perché sia Yoro che Giovanni, come io gli avevo chiesto, hanno dato tutti loro stessi, dalla prima all’ultima gara, dal primo all’ultimo lancio e perché, dall’inizio alla fine, abbiamo gareggiato insieme, confrontandoci e non perdendo la concentrazione sui nostri obiettivi. Sono molto contento perché li sto vedendo crescere tanto non solo a livello agonistico ma anche sotto molti altri punti di vista. Si stanno costruendo un carattere forte e determinato ma non arrogante; sanno competere con le unghie e coi denti con i loro coetanei e al tempo stesso fanno il tifo per loro e sanno consolarli o elogiarli nei momenti opportuni; stanno imparando a vincere la timidezza aprendosi agli altri, parlandoci ed esprimendo quello che provano; stanno imparando e sperimentando la bellezza di una vita in cui alla base dei rapporti umani ci sono l’ascolto, il rispetto, il divertimento, la condivisione, la fiducia e tanto altro; stanno insomma, passo dopo passo, diventando uomini… Mi sento privilegiato nel poter svolgere il mio ruolo di allenatore in uno sport come l’atletica perché: alla base della competizione non c’è l’ “annientamento” dell’avversario, ma la ricerca di quanto l’atleta possa fare, cercando in primo luogo di migliorarsi ogni volta; quando un atleta segna un risultato importante tutto lo stadio esulta insieme a lui e gli altri atleti e allenatori si congratulano con lui e l’allenatore; perché quando un atleta esce per qualche motivo dalla gara viene accompagnato da un applauso da parte di atleti, allenatori e spettatori; perché fra allenatori e società ci si aiuta, sia in allenamento che durante le competizioni… perché quello che guida chi pratica l’atletica leggera è la passione per questo sport e non altro.
Sono molto orgoglioso anche di essere parte della Consolini e sono grato in particolare a Mario per la possibilità che mi ha dato qualche anno fa di entrare a farne parte, per il fatto di averla fondata, ormai 50 anni fa, e per aver fatto sopravvivere, insieme ad altri dirigenti, il settore dell’atletica leggera fino ad oggi. Orgoglioso perché l’ambiente che siamo riusciti a costruire è educativo e piacevole, ricco di freschezza ed entusiasmo e fra grandi e piccoli si creano importanti circoli virtuosi che lo valorizzano ulteriormente per cui i più piccoli rispettano i più grandi e li prendono come riferimento; i più grandi, a loro volta, si prendono cura dei più piccoli, li sostengono e gli consigliano.
Per il percorso intrapreso da Yoro e Giovanni voglio ringraziare i loro genitori che li sostengono, investono nella loro formazione e nella loro salute e li incentivano ad impegnarsi nello sport nella giusta maniera. Quindi Ivana e Francesco, genitori di Giovanni; Samanta e Tijan, genitori di Yoro. Un ringraziamenti particolare lo faccio a Francesco e Samanta perché stanno aiutando la società e perché partecipano a tutte le nostre più importanti trasferte dandomi una grossa mano a livello logistico e sostenendo i rispettivi figli direttamente sul campo.
Fondamentale per la buona riuscita di queste gare è stata la collaborazione, avviata ormai da un anno, con lo studio “Il Salice” di San Giovanni in Marignano. Ringrazio Giacomo Muccioli e Marco de Canal per la professionalità e la disponibilità dimostrata fino ad ora nell’aver seguito i nostri ragazzi e per essersi resi dei punti di riferimento importanti per me e per la nostra società da un punto di vista formativo e consultivo.
Ringrazio anche “Studio di nutrizione umana” di Morciano ed in particolare Gracia Tabone perché, anche lei, è stata un riferimento importante per me e per i nostri due ragazzi, che sta seguendo nella coltivazione di una sana alimentazione.
Voglio poi ringraziare: l’Atletica 75 per la disponibilità sempre dimostrata e per la messa a disposizione delle strutture di allenamento ed in particolare Massimo Piovaticci per avermi aiutato ad allenare Yoro nel salto con l’asta; Francesco Arduini per avermi aiutato, sempre con Yoro, a lavorare sul salto in alto; Alessandra Busi e Giuliana Amici per essere dei punti di riferimento importanti per me e Giovanni nel lavoro sul lancio del giavellotto.
Ringrazio l’Amministrazione comunale perché, sebbene fra tante difficoltà, ci sta ascoltando e sta dimostrando, coi fatti, di credere nell’Atletica leggera di San Giovanni, investendo nelle sue strutture e sostenendo personalmente me, gli atleti e tutta la società.
Non per ultimi ringrazio “Franca e Staccoli” per essere nostri sponsor e per averci aiutato nell’organizzazione dei trasporti per le trasferte.
Ringrazio anche Paolo Piccioni per averci più volte prestato il pulmino, mezzo essenziale, che ci ha portato ad Agropoli, Bressanone e non solo.
Per questa edizione tricolore non ho niente di cui essere rammaricato, non potevo desiderare più di quanto raggiunto, sono davvero pieno di entusiasmo, soddisfazione e orgoglio.
Sono molto contento e credo che il percorso, anche se sarà assolutamente in salita, ci riserverà ancora tanti traguardi e tante soddisfazioni, quindi non è finita qua! Anzi, questo è un primo passo, la strada da fare è ancora lunga e noi ce la metteremo tutta!
Presto arriveranno nuove sensazionali notizie, le attendiamo con trepidazione e, dopo un po’ di riposo, ci prepareremo per le prossime avventure!”.