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Regione, Mercatone Uno: “Bene la Cassa integrazione, ma va liquidata velocemente”

Un passo avanti è stato fatto. Bene gli ammortizzatori, ora però occorre velocizzare i pagamenti e trovare una soluzione per i lavoratori della logistica della struttura di San Giorgio di Piano (Bo) che, a oggi, sono esclusi dalla Cassa integrazione. Così come è urgente che sia pagato quanto prima dall’Inps il Tfr, poiché i lavoratori non hanno ancora ricevuto nulla”.

Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, commentando l’emanazione da parte del Ministero del Lavoro del provvedimento per la concessione del trattamento di Cassa integrazione straordinaria a favore dei lavoratori di Mercatone Uno (più di 400 in Emilia-Romagna dei 1.800 in Italia), dopo il fallimento della Shernon Holding Srl e la nomina di nuovi commissari governativi, cui è stata riaffidata l’amministrazione straordinaria dell’azienda. Nel frattempo, è arrivato anche il fallimento della Shernon Logistics, che coinvolge sostanzialmente gli addetti dei magazzini della logistica del Gruppo collocati nel comune della pianura bolognese di San Giorgio di Piano. Lavoratori quest’ultimi non compresi nel provvedimento del Ministero, che ha autorizzato l’Inps a provvedere al pagamento diretto dell’ammortizzatore.
Nel frattempo, dopo la richiesta della Regione all’Associazione bancari Abi, i principali istituti bancari del territorio emiliano-romagnolo si sono impegnati a sospendere i mutui ai lavoratori del Mercatone Uno.

Ci attendiamo ora dai Commissari – aggiunge l’assessore Costi – la rapida definizione di una procedura per la riapertura dei punti vendita, condizione necessaria per trovare un nuovo acquirente per il Gruppo. È l’unica soluzione affinché possa configurarsi un futuro per i siti e per l’occupazione dei lavoratori. Inoltre sollecitiamo il Governo a confrontarsi con le associazioni dei consumatori, perché venga definita una strategia condivisa a livello nazionale a tutela dei clienti. Come sempre la Regione e i Comuni, in accordo con le organizzazioni sindacali, stanno facendo quanto loro compete, però resta indispensabile che il Governo acceleri gli interventi che sono nella propria responsabilità per una risoluzione della vicenda“.

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