Prima sfugge all’alta della Polizia in Via Tonale, poi fugge con il piede premuto sull’acceleratore e costringe gli agenti all’inseguimento. La fuga termina con l’esplosione di alcuni colpi di pistola da parte della Polizia che mandano in frantumi il lunotto posteriore dell’auto, una Lancia Ypsilon, all’altezza del Ponte dello Scout di via Tonale.
Tutto questo succede il primo giugno scorso. Nell’episodio non si è riscontrato nessun ferito grave, né i poliziotti né il conducente dell’auto.
Le indagini hanno portato il poliziotto ad essere indagato per “ Accensioni ed esplosioni pericolose”, reato che è punito con un’ammenda fino a 103 euro. Il poliziotto, difeso dall’avvocato Piero Venturi, sostiene di aver legittimamente sparato dopo un tentativo di investimento stradale, solo per fermare l’auto. Tesi confermata anche dall’altro collega presente. L’agente nel tentativo di investimento è rimasto ferito ad un braccio con una prognosi di 30 giorni. Oltre all’iscrizione nel registro degli indagati (un atto dovuto) l’agente della polizia stradale potrebbe subire un procedimento disciplinare interno.
Il ragazzo alla guida dell’auto, difeso dall’avvocato Tiziana Casali, è indagato per resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane si era giustificato del suo gesto perché aveva fretta di raggiungere la fidanzata. Per fortuna, una bravata, non si è trasformata in una tragedia.