Al termine della seconda residenza creativa, dal 9 al 16 giugno, la danzatrice e coreografa Annamaria Ajmone presenta al Teatro Dimora di Mondaino, domenica 16 giugno alle 19, la prova aperta di “No rama”.
Al termine della prova aperta, incontro con la compagnia a cura di Francesca Giuliani e convivio con il pubblico.
Lo spettacolo vedrà in scena le danzatrici Annamaria Ajmone, Marta Capaccioli, Lucrezia Palandri. Le musiche originali sono di Francesco Cavaliere, mentre lo spazio e i costumi di Jules Goldsmith.
NO RAMA è un luogo abitato. Diverse specie possono vivere, crescere riprodursi. Qui i corpi si disintegrano in corpi celesti, si trasformano in piante, animali, minerali.
NO RAMA è un luogo geograficamente vicino al nostro, non lontano e non impossibile, ma con continue incursioni dell’altrove-futuro, presente e sotterraneo.
NO RAMA è un’indagine (immaginifica) sul futuro di questo pianeta, abitato da una sequenza di forme animali e biotecnologiche. Il suo eco-sistema è in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici e alla progressiva acidificazione delle acque.
Mescolando scienza e finzione, NO RAMA è soltanto una tra le possibilità̀.
Annamaria Ajmone è danzatrice e coreografa. Laureata in Lettere Moderne, ha studiato danza alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi a Milano. I suoi lavori sono stati presentati nei Festival di danza, teatro e performing art, musei, gallerie d’arte e spazi atipici, in Europa, Asia, Nord Africa e Stati Uniti. Collabora con diversi artisti su progetti di varia natura e durata. Ha vinto il premio Danza & Danza come “migliore giovane interprete italiana 2015”. È una delle organizzatrici della piattaforma Nobody’s Business per l’Italia, piattaforma di scambio di pratiche tra artisti. Maggiori informazioni sull’artista: www.annamariaajmone.com
Ingresso a contributo libero. Si consiglia la prenotazione. Info: info@arboreto.org – www.arboreto.org; 0541.624003 – 331.9191041.
A seguire, nello spazio D.E.A. Dimora di Esposizioni d’Arte, inaugura in presenza dell’artista, la mostra “Cogliere e restituire” (cartografie dal mondo vegetale) con tavole di Veronica Azzinari.
«Cogliere e restituire non è solo il titolo della mia ultima serie di tavole ma è per me una filosofia e un atteggiamento che accompagna quotidianamente il mio esistere e di conseguenza il mio lavoro come artista – spiega Veronica Azzinari –.
Costantemente immersa in ambienti naturali raccolgo, fisicamente e visivamente, gli indizi lasciati dalla terra, dalle piante, dalla roccia, dall’acqua. Colgo quindi indizi e informazioni tra le zone umide e verdi dei luoghi che attraverso e restituisco brandelli di mappe da ricomporre cercando di orientarmi, cercando di ricordare e di conservare la memoria.
Faccio luce su una storia gia scritta da tempo e che è solo da rileggere».
Veronica Azzinari nasce a Milano nel 1986.
Si diploma nel 2006 nella sezione di Cinema d’Animazione presso la Scuola del Libro di Urbino. Spinta dall’esigenza di asportare la materia e di graffiare le superfici dei suoi lavori grafici e pittorici, ben presto si avvicina alla tecnica della Calcografia grazie ad Opificio della Rosa, sviluppando una personale ricerca artistica che fonde tecniche di stampa e disegno, concentrandosi sui temi legati ai primordi e alla natura. Dal 2010 ha esposto in diverse città d’Italia, collaborato con diverse realtà della scena musicale Italiana e condotto workshop per adulti e laboratori per l’infanzia presso “La Corte della Miniera” e “Opificio della Rosa”. Ha pubblicato per riviste come “Lo Straniero”, “La Lettura” e “I quaderni del Teatro di Roma”. Attualmente vive e lavora in provincia di Rimini.
Progetto di residenza condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna, Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro), Cango/Centro nazionale di produzione della danza Firenze, SpazioK.Kinkaleri di Prato
Spettacolo prodotto da Cab 008; coprodotto da Teatro Metastasio di Prato e FOG Triennale Milano Performing Arts; con il sostegno di L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna, Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro), Cango/Centro nazionale di produzione sui linguaggi del corpo e della danza Firenze, spazioK.Kinkaleri di Prato, Regione Toscana, MiBAC e Comune di Firenze
Il progetto è stato realizzato con il contributo di ResiDance XL luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Annamaria Ajmone è artista associato Triennale Teatro dell’Arte 2019-2021