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Morciano. La consigliera Loretta Carlini non è incompatibile con la funzione di consigliere comunale

Il Coordinatore del “Comitato per la difesa dei diritti del cittadini” ha inviato un comunicato stampa sull’esito del consiglio comunale si Morciano. In particolare sul punto all’odg sulla presunta incompatibilità della consiglera Loretta Carlini 

“Nel Consiglio Comunale di Morciano di Romagna, giovedì 30 maggio 2019, al punto tre dell’ordine del giorno, è stata deliberata all’unanimità l’insussistenza di motivi d’incompatibilità a carico della consigliera Loretta Carlini. Erano assenti Vittoria Gennari (M5S) e le consigliere della maggioranza di centro destra Federica Cappai e Loretta Carlini. Con piacere abbiamo notato che, contrariamente a quello che accade di solito, lo spazio riservato al pubblico era gremito di cittadini; si trattava, probabilmente, di condomini del civico 83 in Via Panoramica, destinatari dell’ordinanza di demolizione del Comune, amministrati dall’avvocato Loretta Carlini, e di elettori morcianesi.

L’articolo 63, 1° comma, punto 4 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali recita: “Non può ricoprire la carica di ….. consigliere comunale colui che ha lite pendente, in quanto parte di un procedimento civile od amministrativo, ….. con il comune.

L’Art. 69, comma 4 della stessa legge stabilisce: “Entro i 10 giorni successivi alla scadenza del termine di cui al comma 2 il consiglio delibera definitivamente e, ove ritenga sussistente la causa di ineleggibilità o di incompatibilità, invita l’amministratore a rimuoverla o ad esprimere, se del caso, la opzione per la carica che intende conservare.

Ora, sulla base del brevissimo intervento, pronunciato a bassa voce, del presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Lopalco, non abbiamo ben capito se l’avvocato Carlini ha rimosso o meno la causa d’incompatibilità, rinunciando a rappresentare i condomini del civico 83 di Via Panoramica di Morciano. L’incompatibilità rilevata dal Segretario comunale, nella sua lettera Prot. n. 3284 del 18 marzo 2019, con oggetto “Possibile incompatibilità Consigliere comunale”, al Presidente del Consiglio comunale.

Il presidente Lopalco, nell’invitare i consiglieri a votare per la non sussistenza della causa d’incompatibilità della consigliera Carlini ha elencato due motivi:

1 – Due consiglieri esercitano la professione di avvocato: la consigliera Loretta Carlini del gruppo della maggioranza ed il consigliere Pierluigi Autunno, del gruppo di minoranza PD. Ambedue gli avvocati sostengono che, in questo caso, la causa di incompatibilità non sussiste. Ora, con tutto il rispetto per la qualifica professionale dei due professionisti operanti a Morciano, ricordiamo che si tratta del parere di due avvocati, e non dei due giudici della Corte dei Conti di Bologna che hanno il mandato costituzionale di giudicare la legalità delle deliberazioni del Consiglio Comunale.

2 – Il presidente Lopalco ha menzionato una memoria scritta della consigliera Carlini, allegata alla proposta di delibera in discussione. Questa memoria, tuttavia, non è stata letta in aula. Al momento, essa non è stata ancora pubblicata nel sito Internet del Comune. Di conseguenza, la questione non sembra del tutto chiusa. Attendiamo con pazienza.

Raccogliendo informazioni dai presenti in aula, per capire meglio la questione, siamo venuti a conoscenza che l’avvocato Loretta Carlini in persona del legale rappresentante del Condominio Mercurio, sito in Via Panoramica, n. 83, ha conferito apposito mandato all’avvocato Lorenzo Ruggeri del Foro di Pesaro, di fare il ricorso al Tar di Bologna, contro l’ordinanza n. 17 del 21 dicembre 2018 del Servizio Urbanistico – Edilizia Privata, e non in conto proprio.

Alla fine, è intervenuto il segretario Comunale e responsabile dell’anticorruzione Dottor Ugo Castelli. Nel suo brevissimo intervento, è stato lapidario: “Non è l’ufficio che decide sulla sussistenza della causa di incompatibilità di un consigliere. È il Consiglio Comunale che decide su questo argomento.

La delibera è stata quindi approvata all’unanimità dai dieci consiglieri presenti: sette della maggioranza “Morciano Viva” (Giorgio Ciotti, Giuseppe Lopalco, Danilo Ottaviani, Andrea Agostini, Rosina Martella, Antonio Bellopede e Mirco Ripa), due della minoranza PD “Morciano Futura” (Evi Giannei e Pierluigi Autunno) e uno della minoranza M5S (Guido Ripa).”

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