La Sagra Musicale Malatestiana festeggia la sua settantesima edizione aprendo ancora una volta le porte alla musica con grandi orchestre sinfoniche, direttori straordinari, solisti prestigiosi, oltre a promuovere progetti originali dove la musica incontra le altre arti. Fra le proprie radici e i nuovi linguaggi, uno dei più antichi e prestigiosi festival musicali italiani si rinnova trovando spazio per proposte che soprattutto in questa edizione rendono ancor più vasti gli orizzonti, dalla polifonia rinascimentale alle drammaturgie contemporanee.
Eccezionale la presenza di Riccardo Muti al Teatro Galli (3 agosto) con un evento straordinario, per una selezione da Le nozze di Figaro, il capolavoro mozartiano traguardo di un lungo e intenso lavoro di preparazione del maestro con i giovani artisti selezionati per prendere parte alla Riccardo Muti Opera Academy. Con Muti, l’esecuzione in forma da concerto che inaugura il calendario degli eventi della 70esima Sagra Musicale Malatestiana vedrà impegnata l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.
Per il ciclo degli appuntamenti sinfonici, attesissimo il debutto di sir Simon Rattle, successore di Claudio Abbado sul podio dei Berliner Philharmoniker, per la prima volta a Rimini (23 agosto) alla testa di una delle più blasonate formazioni sinfoniche internazionali, la London Symphony Orchestra in un programma che spazia dalle Danze ungheresi di Johannes Brahms alla Seconda Sinfonia di Sergej Rachmaninov.
A Rimini fa tappa una fra le migliori formazioni sinfoniche del Nord Europa: la Rotterdam Philharmonic Orchestra (3 settembre) affidata alla guida dal giovane maestro israeliano Lahav Shani, scoperto dal grande Zubin Mehta, per due celeberrimi brani coreografici del Novecento storico, Petrushka di Igor Stravinkij e La Valse di Maurice Ravel, con il Concerto per violino in sol minore di Max Bruch che vedrà la partecipazione dell’ammirevole archetto della giovane Vilde Frange.
Jordi Savall affronterà l’esecuzione della Terza e della Quinta sinfonia, due capolavori beethoveniani proposti in una lettura ‘storicamente informata’ grazie al suono degli strumenti originali di cui si vale Hesperion XXI – Le Concert des Nations, formazione fondata da questo indiscusso maestro della musica antica.
Sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con un programma incentrato sulla Seconda Sinfonia di Franz Schubert e la Seconda Sinfonia di Johannes Brahms, debutta a Rimini (14 dicembre) il maestro venezuelano Gustavo Dudamel il cui sensazionale talento si è rivelato grazie al progetto didattico El Sistema, modello educativo ammirato in tutto il mondo.
MUSICA DA CAMERA AL TEATRO GALLI
Quanto mai variegate le proposte di musica da camera al Teatro Galli, a partire dall’Ensemble Zefiro, punto di riferimento per la musica antica che propone (15 ottobre) l’integrale dei Concerti Brandeburghesi di Bach, oggetto di una recentissima registrazione salutata con grande favore dalla critica internazionale.
Con la presenza di Simonide Braconi alla viola, il rinomato Trio di Parma (9 novembre) presenterà un programma dedicato alla musica cameristica di Johannes Brahms e Antonin Dvorak.
Due gli importanti appuntamenti affidati alla tastiera: la pianista Angela Hewitt sarà impegnata (22 ottobre) in un programma interamente consacrato a Johann Sebastian Bach, mentre a Franz Liszt e alle sue visionarie Harmonies poétique et religieuses è dedicato (7 dicembre) il recital di Enrico Pace, talento riminese dalla ormai consolidata reputazione intermazionale.
Versatile il programma con cui la poliedrica Wunderkammer Orchestra debutta al Teatro Galli (17 novembre) con Carlo Tenan sul podio e con il compositore Paolo Marzocchi al pianoforte in un programma che muove da Gershwin a inediti orizzonti contemporanei.
Più che un concerto (21 novembre) l’incontro tra due grandi solisti quali il violoncellista Giovanni Sollima e il mandolinista Avi Avital, sarà l’occasione per un appassionante viaggio nella storia della musica, dal barocco all’epoca attuale.
MUSICHE ANTICHE
La Sagra Musicale Malatestiana rinnova anche per questa edizione l’attenzione nei riguardi della musica antica con un ciclo di appuntamenti dall’impaginazione originale e dal forte carattere interdisciplinare, spaziando dalla polifonia rinascimentale alla musica vocale e strumentale del XVIII secolo, nella cornice di luoghi dalla forte suggestione storica e artistica.
Tornano a risuonare le musiche del compositore riminese Mario Bianchelli preservate in un manoscritto di fine Seicento della Biblioteca Gambalunga e presentate per la prima volta nel concerto del soprano Asumi Motoyama, con Maria Elena Ceccarelli al clavicembalo, Riccardo Mistioni alla chitarra barocca e Ettore Marchi all’arciliuto, proposto (21 agosto) nella suggestiva cornice del Chiostro della biblioteca.
Gli splendori della corte dei Malatesta, artefici di una delle più splendide stagioni dell’umanesimo, rivivono nel concerto dedicato alle polifonie di Guillame Dufay proposto dal Malatesta Ensemble (25 agosto) guidato da Cristina Alís Raurich all’organo e dal tenore Giovanni Cantarini.
Importante l’omaggio a Leonardo da Vinci (11 settembre) a Castel Sismondo con il soprano Arianna Lanci, con Marianne Gubri all’arpa rinascimentale e con Marco Muzzati ad alternarsi ad alcuni strumenti a tastiera ricreati dall’inesauribile inventiva del genio rinascimentale di cui si celebra il quinto centenario della morte.
Alla Chiesa del Suffragio di Savignano (18 settembre) il concerto di Francesco Tasini sull’organo Callido è una preziosa occasione per valorizzare il patrimonio musicale del territorio di Rimini, con un programma che spazierà da Alessandro Scarlatti a Johann Sebastian Bach.
Infine con il soprano Laura Catrani accompagnata al clavicembalo e all’organo da Claudio Astronio (29 settembre) alla Sala Pamphili prenderà vita l’originale sequenza di pagine musicali che va a comporre Highlands and Sea, nedito contrappunto vocale e strumentale che oscilla tra Seicento e Novecento, tra Claudio Monteverdi e Henry Purcell, per toccare il Novecento di autori come Arvo Part e Philip Glass.
PROGETTO RIVALE – UN CONCERTO E UN FILM
La Sagra Musicale Malatestiana dedica un importante progetto alla musica contemporanea con la prima esecuzione italiana di Rivale, opera da camera commissionata per la riapertura della Staatsoper di Berlino ad una delle più importanti compositrici italiane viventi, Lucia Ronchetti.
Basata su un soggetto elaborato in francese da Antoine Danchet nel 1701 per il Tancréde di Campra, Rivale è un’opera da camera per voce femminile, violoncello, ensemble di ottoni e percussioni, interamente incentrata sulla figura di Clorinda, principessa musulmana prigioniera e innamorata del proprio nemico.
(immagine d’apertura, ph @Silvia Lelli)