Christian D’Andrea, coordinatore del Partito Democratico della Valconca, può tracciare un bilancio delle elezioni amministrative che hanno riguardato i comuni del suo territorio?
Direi che il risultato ottenuto dal PD, dal centrosinistra in generale e dai candidati sindaci da noi espressi è stato molto buono. Le riconferme di Mirna Cecchini a San Clemente, Dilvo Polidori a Saludecio e Lorenzo Grilli lo dimostrano. Peccato per Mondaino. Va visto invece positivamente il risultato di Montefiore Conca, dove dopo anni di predominio delle giunte di destra i cittadini hanno scelto l’alternativa in una squadra composita nella quale vi sono persone capaci e con l’amore per il proprio territorio. Vorrei sottolineare anche i bei risultati di san Giovanni in M. e di Misano A., non in Valconca in senso stretto ma nostri ‘vicini di casa’, coi quali possiamo continuare a tessere politiche comuni per lo sviluppo del territorio.
Una caratteristica peculiare di queste amministrative è stata quella di un esito del voto completamente ribaltato tra europee e comunali. Come se lo spiega?
Vero, questo è successo anche in Valconca e credo che la dinamica abbia una sola motivazione. La riconferma di praticamente tutti i sindaci uscenti che si ripresentavano al voto è indicativa della buona azione svolta nel loro primo mandato da amministratori. I nostri sindaci hanno fatto quello che avevano promesso cinque anni fa e i cittadini li hanno premiati, per questo e perché sanno che le promesse di questa campagna elettorale saranno mantenute. Esperienza e competenza non sono caratteristiche che si comprano al supermercato, ma derivano da anni di governo della cosa pubblica, che tra l’altro nei comuni medio-piccoli temprano gli amministratori a far fronte ad ogni tipo di imprevisti e difficoltà, in primis quelle relative alla scarsità di risorse finanziarie.
Dopo il voto potrebbe cambiare qualcosa in merito al governo dell’Unione dei Comuni della Valconca?
Auspico di no e credo di no, anzi mi aspetto uno slancio in positivo dell’ente sovracomunale . C’è un elemento da sottolineare, che può apparire secondario ma non lo è: i tre sindaci che si sono riconfermati hanno ricoperto tutti il ruolo di Presidente dell’Unione in questi anni; credo che questo sia significativo anche del fatto che conoscano bene i vantaggi della gestione associata. Questa vallata si aspetta da questa nuova squadra un grande salto di qualità. Da subito fare sistema “di vallata”: sulla pianificazione urbanistica, sulla gestione del personale (con particolare riferimento all’aumento delle unità di Polizia Municipale), sui temi sociali, sulla promozione territoriale. Spero che tutti gli eletti abbiano obiettivi ambiziosi, anche del drenare le risorse dagli enti sovraordinati, perché la coesione di un territorio è l’unico elemento che ci potrà dare davvero un nuovo slancio.