Un militare dell’esercito è stato accusato di maltrattamenti in famiglia. La notte dell’ultimo dell’anno era arrivato a minacciare la moglie, presente anche la suocera, di ucciderla: “la devo uccidere niente per me, niente per nessuno”. Quella minaccia, arrivata dopo anni di umiliazioni, botte ed insulti da parte del marito, ha portato la donna a denunciarlo. E’ stata una lunga denuncia dove la moglie ha indicato in tanti episodi di violenza.
Il marito era accecato dalla gelosia, fino al punto di mettere in dubbio anche la paternità dei figli. Al marito 46enne sono contestati fatti in un arco di tempo di 17 anni. La donna in due occasioni è dovuta anche ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso. Ora la vicenda giudiziaria si arricchisce di un altro fatto.
Durante le indagini il figlio 15enne della coppia non aveva mai puntato il dito contro il padre e tanto meno aveva raccontato di episodi di violenza.
Dopo due mesi da quella testimonianza raccolta il figlio si è ripresentato agli inquirenti ed ha cambiato versione. Il ragazzino ha spiegato agli inquirenti che suo padre lo aveva minacciato di far del male a sua mamma e a tutti gli altri componenti della famiglia se avesse raccontato cosa succedeva in casa nostra. Nella nuova testimonianza il 15enne ha confermato tutte le violenze denunciate dalla madre.
Ora il marito e padre violento ha ricevuto dal GIP Manuel Bianchi un’ordinanza di divieto di avvicinamento che vieta al militare ogni contatto con i familiari e i luoghi che frequentano.
