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Il dottor Burioni: “Basta con le bugie, i vaccini sono sicuri”

Sebbene le vaccinazioni siano il mezzo più efficace per prevenire le malattie infettive, in Italia sono in aumento coloro che si schierano contro i vaccini.
Abbiamo intervistato il dott. Roberto Burioni che venerdì 11 e sabato 12 novembre sarà in provincia di Rimini per un paio di iniziative.

Roberto Burioni è medico, specialista in immunologia clinica, dottore di ricerca in scienze microbiologiche e professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele. Si occupa da sempre di studiare come il sistema immune combatte gli agenti infettivi: questo lo ha portato a conoscere bene i vaccini ed i meccanismi che sono alla base del loro funzionamento.

Dottor Burioni, lei è attivissimo sui social network. Perché e quando ha iniziato?

“Ho iniziato per caso nel settembre scorso, stanco di vedere la rete territorio esclusivo degli anti-vaccinisti che diffondono pericolose bugie”.

Ne è scaturito un libro, “Il vaccino non è un’opinione” in cui lei riesce a rendere semplici concetti scientifici non sempre facili da spiegare. E’ dovuto a questo il successo?

“Insegno agli studenti, e so che è una mia responsabilità rendere comprensibili dei concetti difficili, e rendere appassionante gli argomenti: ho provato a farlo anche in questo libro, e spero di esserci riuscito”.

Il numero dei contrari alle vaccinazioni sta aumentando in Italia come all’estero; secondo lei per quali motivi?

“I motivi sono molteplici, e si riconducono da un lato alla perdita di fiducia nella scienza e dall’altro al fatto che sta svanendo la memoria delle terribili malattie prevenute dai vaccini”.

In Italia quanto ancora il livello di copertura vaccinale può essere considerato adeguato?

“Purtroppo in Italia il livello non è adeguato, specie nelle zone – come la Romagna – dove sono molto attivi gli antivaccinisti”.

Anche nel mondo scientifico ci sono dei distinguo?

“Nel mondo scientifico non c’è nessun distinguo. La scienza dibatte su mille argomenti, ma nessun medico o ricercatore con un minimo di reputazione sostiene qualcosa di diverso da quello che sostengo io”.

Chi è contro i vaccini ritiene ci siano strette correlazioni tra le vaccinazioni ed alcune malattie. È vero?

No: estese ricerche epidemiologiche mostrano con certezza che i vaccini sono dei farmaci estremamente sicuri, con effetti collaterali gravi rarissimi“.

In particolare si pone l’accento sul rapporto fra vaccini e autismo…

“Non esiste alcuna correlazione causale tra vaccini ed autismo. Il tutto è frutto di una frode scientifica della quale è stato smascherato l’autore, radiato con infamia dall’ordine dei medici inglese al quale apparteneva”.

E sull’utilizzo di sostanze ‘tossiche’ quali formaldeide, il mercurio o l’alluminio?

“Il mercurio non viene più utilizzato nei vaccini da molti anni; le altre sostanze non costituiscono alcun rischio, come dimostrato dal fatto che nessuna malattia di quelle citate dagli antivaccinisti come provocate da queste sostanze è più frequente nei vaccinati rispetto ai non vaccinati”.

I vaccini possono comunque comportare controindicazioni. In che percentuale e quali precauzioni si possono prendere?

“I vaccini, come tutti i farmaci, hanno controindicazioni. Per alcuni vaccini la controindicazione principale è una precedente reazione allergica grave contro il vaccino, chiamata anafilassi, che non si può prevedere: per questo è necessario attendere una mezz’ora nello studio del medico in modo che, se questa rarissima eventualità si dovesse verificare (accade in meno di un caso su un milione) si può curare e risolvere senza danni. Per altri vaccini, quelli a virus vivi, è controindicata la somministrazione a individui immunodepressi, ed in questo caso l’immunodepressione è molto evidente dal punto di vista clinico. L’unico modo che abbiamo per proteggere questi individui che non si possono vaccinare è impedire la circolazione dei virus vaccinando tutta la popolazione, in modo da ottenere quello che chiamiamo “immunità di gregge””

Come è possibile documentarsi in maniera imparziale evitando le bufale che circolano sui siti internet?

“Affidandosi a istituzioni serie e a professionisti di provata esperienza e reputazione”

Le istituzioni si stanno muovendo. La Regione Emilia Romagna ha promosso una proposta di legge che rende obbligatorie le vaccinazioni per i bambini che si iscriveranno alle scuole d’infanzia pubbliche. Cosa ne pensa?

“Penso che sia un primo passo nella giusta direzione, è una iniziativa coraggiosa che ritengo meritoria“.

Cosa direbbe ai genitori che non vaccinano i propri figli per convincerli a farlo?

“Dire che io ho una bimba e l’ho vaccinata con tutti i vaccini obbligatori e facoltativi in tutta tranquillità”.

Alex Urbinati

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