Il Sindaco di Misano Stefano Giannini reagisce duramente alla nota inviata dai Sindacati agli organi di stampa quest’oggi relativamente all’IRPEF e alla TARI applicate nel suo Comune: “Si tratta di affermazioni da incompetenti e sono solo chiacchiere senza approfondimento. I sindacalisti che fanno certe affermazioni guardano la pagliuzza e non vedono la trave”.
“Il Comune di Misano – scrive Giannini – dei comuni costieri è quello con la tassazione nettamente più bassa. Secondo l’osservatorio statistico regionale (http://sasweb.regione.emilia-romagna.it/SASFinanzaTerritorio/pagine/comuni/Province.jsp) il comune di Misano nel 2015, ultimo dato disponibile, aveva una pressione fiscale e tariffaria pro capite di 989 €. annuo, contro i 1.356 di Cattolica e i 1.504 di Riccione”.
“Certo quest’anno è stata lievemente ritoccata l’IRPEF ma in concreto chi ha un reddito di 15.001 € paga in un anno 10 € in più dello scorso anno. Sulla TARI poi le critiche sono incredibili per superficialità: come si evince dai Piani Economici Finanziari approvati da ATERSIR non solo il Comune di Misano ha un costo per abitante equivalente nettamente più basso dei comuni vicini (Misano €.87,87; Cattolica €.99,63; Riccione €.109,01), ma quest’anno, grazie alla tariffa puntuale, che ha fatto schizzare negli ultimi 7 mesi la raccolta differenziata ad una media dell’86%, la Tariffa diminuirà sia per i cittadini che per le imprese. Non parliamo poi delle tariffe per l’infanzia e di quelle per il trasporto anziani e disabili”.
“Certo approfondire queste cose comporta un certo sforzo perciò per qualcuno è evidentemente meglio fare la demagogia spicciola”, conglude Stefano Giannini.