Primo Miglio, l’acceleratore di start up responsabili di Rimini, spegne oggi la sua seconda candelina. 24 mesi di lavoro e successi che hanno portato a far crescere una rete che oggi vanta 26 enti pubblici e privati insieme a 60 professionisti volontari.
Le start up che in Primo Miglio hanno trovato supporto organizzativo e finanziario, consulenza professionale (commerciale, giuridica ma anche di marketing) e formazione, sono state 49 ma oltre il triplo quelle incontrate. Ad oggi sono 11 quelle che, prese per mano, stanno perfezionando il modello di business.
Per aiutare i giovani imprenditori nei loro primi passi, nel loro primo miglio, verso la costituzione e avviamento aziendale sono state 840 le ore di consulenza dispensate: formazione e rete, questi infatti sono i punti focali del lavoro che il team riminese porta avanti con le aziende di domani.
Non è dunque un caso che sia elevato il numero di meeting fra imprese del territorio e start up emergenti: 83 incontri a riprova dell’importanza del network di contatti che si è creato attorno a questo giovane quanto fattivo acceleratore.
Questo dato ha ancora più rilievo se lo si unisce ai 135.000 euro di finanziamenti erogati dagli istituti di credito appartenenti alla rete: è questo il vero valore aggiunto del progetto Primo miglio, la sua configurazione di rete, capace di attivarsi a seconda dei bisogni espressi e messi a fuoco per ogni startup in un percorso di accompagnamento personalizzato e su misura.
Vanto per la città di Rimini e per la Romagna, unica realtà nel panorama nazionale che opera sul tema della Responsabilità Sociale d’Impresa, gettandone il seme già nella fase di ideazione e costituzione della nuova impresa, il progetto Primo Miglio è esso stesso una startup che in questi primi due anni di vita è sempre stata particolarmente sensibile a rispondere ad urgenze sociali in diversi ambiti: dalla cura della persona ai servizi per una mobilità sostenibile, al grande tema dell’impiego per i migranti, passando sempre attraverso il rispetto dei lavoratori e l’attenzione a generare un impatto sociale positivo.
Al momento il percorso di accelerazione è assolutamente gratuito per le startup selezionate, grazie al sostegno della rete dei promotori e al sistema di “reciprocità socialmente responsabile” che prevede la restituzione del supporto ricevuto sotto forma di debito volontario nei confronti del progetto e delle future idee d’impresa. Per il futuro un ancora maggiore coinvolgimento delle imprese del territorio e un forte supporto dell’attore pubblico sono auspicabili e indispensabili per trasformare Primo miglio in un polo d’eccellenza capace di attrarre idee imprenditoriali e investitori anche da fuori regione.