Mercoledì 8 maggio 2019 centinaia di studenti, giovanissimi e adolescenti del territorio di Rimini hanno partecipato a Le Befane Shopping Centre all’evento “Stop al bullismo”, promosso da CBRE, leader nella consulenza immobiliare che si occupa anche della gestione di numerosi centri commerciali; il tour sta toccando diverse città italiane e terminerà a giugno, per lanciare un unico messaggio contro bullismo e cyberbullismo: “Ragazzi, parlatene sempre!”. Perchè, come recitava lo slogan della giornata: “Le parole possono fare male e vanno scelte con cura”.
Si allegano immagini con liberatoria (House of Talent e Solfie sul palco; Massimo Bobbo direttore Le Befane e Mattia Morolli, Ass. Comune di Rimini; il pubblico della mattinata e del pomeriggio).
Il bullo si nasconde infatti dietro il silenzio delle sue vittime e di chi, voltando lo sguardo da un’altra parte, diventa complice di episodi che possono segnare in maniera negativa una giovane vita. Per questo già durante l’incontro del mattino di fronte ad una platea gremita di oltre 270 ragazzi delle scuole elementari e medie di Rimini, è stata rimarcata la necessità di una bella convivenza: a scuola, nei luoghi di aggregazione ma anche sui social e sulle piattaforme digitali, isolando gli episodi di bullismo e tracciando i comportamenti più corretti. Un momento di gioco, educativo e formativo, animato anche grazie alla partecipazione degli esperti Rosanna Schiralli e Ulisse Mariani, psicologi e psicoterapeuti, tra i massimi esperti in Italia nell’ambito della psicologia dello sviluppo, autori del best seller “Nostro Figlio” e ideatori del metodo dell’Educazione Emotiva. Mattia Morolli, Assessore alla Scuola e alle Politiche Educative, ha portato il saluto del Comune di Rimini. Gli stessi psicologi hanno “chiuso il cerchio” in serata, affrontando l’argomento con i genitori, facendo luce sul ruolo delle famiglie e degli adulti in queste dinamiche.
Sono stati centinaia invece i teenager e adolescenti dai 10 ai 16 anni che nel pomeriggio dalle 17 si sono riversati invece in piazza Zara de Le Befane per incontrare Federico Mancosu, Noa Planas e Matteo Andreini del gruppo di ‘House of Talent’, la crew italiana di influencer, molto noti agli adolescenti per la loro partecipazione al reality Rai ‘Il Collegio’. Ad accompagnarli, in qualità di special guest della giornata riminese, lo youtuber Giulio Solfrini, in arte Solfie, famoso e amatissimo gamer. Un momento di spettacolo seguito con attenzione da tutti i presenti, ripreso e condiviso da loro stessi sui social, con al centro un monologo, accompagnato da musica e danza, dove la voce narrante era proprio quella di un bullo che, con le proprie parole scagliate con violenza sui social, senza esserne consapevole, aveva causato molto dolore ai suoi coetanei. Alla fine dello spettacolo, abbracci, selfie, autografi di rito.
Federico Mancosu, che si è fatto portavoce degli influencer presenti sul palco de Le Befane, ha sottolineato come sia importante sempre e comunque, rompere il silenzio: “Il messaggio che vorremmo uscisse da una giornata come questa è che il bullismo si vince solo se ne parliamo. In questo tour ci siamo accorti che i ragazzi fanno comunque fatica a parlarne apertamente; poi sui social ci arrivano invece migliaia di messaggi di ringraziamento e richieste di consigli. Dietro uno schermo digitale i ragazzi si sentono più sicuri e ci parlano dei loro problemi. Il fenomeno del bullismo esiste ed è probabilmente molto più diffuso anche di quanto si creda – riflette Federico – e in questo spettacolo abbiamo deciso di assumere il punto di vista di un bullo, che spesso non è altro che una vittima lui stesso, dell’ambiente famigliare o sociale dove è cresciuto, e che lo porta a comportarsi in quel modo”.
Anche Solfie sottolinea l’importanza dei social e la loro ambivalenza: “Sono un luogo dove episodi di bullismo si possono manifestare in maniera virtuale, e dare il via all’emulazione; ma sono anche piazze nelle quali è possibile fare rete per difendersi dal bullismo. Se sei una vittima, devi parlarne: con gli adulti – genitori, insegnanti – ma anche con le forze dell’ordine, che sono preparate per affrontare episodi di violenza che, con gesti ma anche con parole, si possono scatenare, dentro e fuori i social”.
“Siamo molto contenti – conclude Massimo Bobbo, Direttore de Le Befane Shopping Centre – di aver ospitato questa iniziativa e del successo che ha riscontrato, una giornata che si inserisce nel solco dei tanti eventi che, con finalità educative e formative, da anni promuoviamo in tanti ambiti diversi: ambiente, ecologia, energia per esempio. Anche noi ci associamo ai ragazzi di ‘House of Talent’, a Solfie e a tutti gli ospiti intervenuti, per dire con forza, “no al bullismo”. Un messaggio che, con linguaggi e stili appropriati, è stato lanciato ai più piccoli, agli adolescenti, agli adulti: tutti attori – scuola, famiglia, educatori, insegnanti – che collaborando possono essere in grado di contenere e sconfiggere il fenomeno del bullismo”.