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Statua “satanica” di Vergato, arriva l’esorcista da Rimini

E ora per neutralizzare la statua “satanica” di Vergato arriva il soccorso da Rimini. Quello di Padre David, diacono a appunto a Rimini della milizia di San Michele Arcangelo, che accogliendo l’appello di un gruppo di cattolici si recherà nell’Appennino bolognese  per “chiudere le porte al demonio”. E cioè per compiere un rito di purificazione, o forse di esorcismo, in programma domani alle ore 11. Il tutto per privare del suo potere malefico la fontana  che il Comune di Vergato ha commissionato all’artista locale Luigi Ontani.

La fontana è dedicata al fiume Reno, che viene impersonato da un fauno, con tutti gli attributi che contraddistinguono questa figura mitologica così come furono fissati dall’arte classica: orecchie a punta, corna e verga eretta. Sorregge un putto che invece simboleggia il torrente Vergatello, affluente del Reno che passa da Vergato. L’acqua sgorga dalla bocca del fauno, ma anche dal pene, così come nella celeberrima statua del Nettuno di Bologna.

“Alle 11, con alcuni fedeli saremo in piazza Giovanni XXIII per recitare il Santo Rosario, alla fine del quale seguirà l’esorcismo di allontanamento del demonio – ha detto il diacono Padre David contattato da Bologna Today, non nuovo a questo tipo di manifestazioni pubbliche – ho ricevuto diverse chiamate dai fedeli preoccupati. Non la chiamo fontana, sono simboli potenti che spostano degli arcani, delle energie, aprono delle porte, chi non ha fede riconduce tutto alla psiche”.  “Padre David” risulta all’anagrafe come Davide Fabbri, mentre è conosciuto in tutta la riviera come “il Vikingo“. Nel settembre scorso è stat anche condannato per apologia di fascismo.

Davide Fabbri

L’opera d’arte ha scatenato un putiferio negli ambienti dei cattolici integralisti, Popolo della Famiglia in testa, e dell’estrema destra, compresa Forza Nuova. Tra chi ne vorrebbe la rimozione, c’è il senatore della Lega Simone Pillon: su Facebook l’ha definita “imponente statua di un satanasso con tanto di corna e di pene vistosamente eretto, che porta sulle spalle un bambino con ali di farfalla”. E si è augurato “una colata di cemento” per cancellarla. 

Il sindaco Massimo Gnudi, Pd, ha ribadito alla stampa locale che il fauno ritratto è il fiume Reno, che porta sulle spalle il torrente Vergatello, mentre il tritone alla base è l’Appennino. Insomma, è un’opera che racconta il territorio, con lo stile dell’artista.

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