Il 4 maggio scorso i militari della Squadra Cinofili del Gruppo Guardia di Finanza di Olbia hanno tratto in arresto un cinquantatreenne di origini calabresi, residente in provincia di Verona ma di fatto domiciliato in provincia di Rimini, che a bordo di un’autovettura stava trasportando sette chilogrammi di cocaina.
In particolare, presso il porto di Golfo Aranci, durante lo sbarco della motonave proveniente da Livorno, l’uomo ha insospettito i finanzieri con i suoi tentativi di defilarsi dai controlli.
Le risposte contraddittorie fornite dal viaggiatore e la successiva segnalazione dei cani antidroga Zatto e Ether hanno convinto i militari ad approfondire il controllo del suo mezzo. Dopo una minuziosa perquisizione, si è scoperto che in un doppiofondo dell’utilitaria erano stati occultati sette pacchi sigillati sottovuoto e coperti da polvere di caffè e dentifricio (sostanze utilizzate per coprire il pungente odore della droga) contenenti cocaina di altissima qualità.
Le successive perquisizioni eseguite a Verona e Rimini presso i recapiti del trafficante hanno permesso di rinvenire oltre 25 mila euro in contanti, divisi in mazzette ed occultati tra capi di vestiario che sono stati sottoposti a sequestro quale provento di attività illecite, anche alla luce del fatto che l’uomo e la sua compagna risultano disoccupati e non hanno saputo fornire indicazioni sull’origine del denaro.
L’uomo, tratto in arresto per traffico di sostanze stupefacenti, è attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania presso il carcere di Nuchis. La sostanza stupefacente sequestrata, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre un milione di euro.