La regione Emilia Romagna ha pubblicato l’andamento turistico del primo trimestre del 2019. Si tratta di dati parziali che sono soggetti a scostamenti, anche importanti rispetto all’anno precedente. Nei primi mesi dell’anno incidono, soprattutto per la provincia di Rimini e la costa romagnola, le condizioni meteo, il calendario e gli eventi congressuali e fieristici. Incide anche la consistenza numerica. I primi tre mesi incidono meno del 5% sui pernottamenti annuali.
Il quadro che emerge è di una difficoltà rispetto al 2018. Complessivamente la provincia di Rimini segna una diminuzione del 2% nei pernottamenti. E’ un dato che deriva dai risultati positivi di Rimini +3,3% sempre nei pernottamenti, alla leggera flessione di Riccione (-1,4%) al crollo delle presenze di Cattolica e Bellaria.
Da segnalare la diminuzione di arrivi esteri in tutte le località costiere.
Le presenze estere nella provincia sono trainate dai Russi con 8650 pernottamenti ed un incremento del 3% rispetto al 2018. Al secondo posto i tedeschi anche se in forte calo rispetto al 2018. Bene gli inglesi che incrementano le presenze rispetto all’anno scorso.
A livello regionale si conferma l’andamento positivo dell’Emilia. Tutte la province da Piacenza a Bologna hanno un segno positivo sul 2018.
Le province della Romagna, hanno tutte un segno negativo sul 2018.
Sul fronte del turismo estero il podio è occupato da Germania (74.494 presenze) in forte calo rispetto al 2018, Regno Unito (59.347 presenze) e Cina (58.683 presenze) seguono Francia e Russia. La Cina si colloca al primo posto per arrivi.