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Ed ecco la “piadina cinese”, ma l’imitazione è solo nel nome

Ed ecco la piadina cinese. La propone un locale nel centro di Torino già da un po’ di tempo, ma l’annuncio non  manca di sconcertare molti passanti e certamente tutti i romagnoli che si trovano a passare nel capoluogo piemontese, dove peraltro le piadinerie non mancano.

In realtà non si tratta di un’imitazione della piada romagnola, ma della Cong you bing, una focaccia ripiegata e ripiena di scalogno tritato. Viene fritta in padella e ne esistono molte varianti. Le frittelle di scalogno sono servite sia come cibo da strada che al ristorante. Sono largamente vendute, fresche o congelate, nei supermercati asiatici, ma anche in Nord America.

Il piatto è popolarissimo in Cina, ma a quanto pare la strategia per commercializzarlo all’estero cerca in ogni modo di “agganciarsi” alla cucina italiana. Per esempio facendo circolare la leggenda che sarebbe stato Marco Polo di ritorno dai suoi viaggi    a ispirare i napoletani nella creazione della pizza, proprio chiedendo di preparargli del Cong you bing, di cui era diventato ghiotto. Tutto ampiamente falso, dato che i primi documenti certi sulla pizza furono scritti a Gaeta almeno 250 anni prima de Il Milione.

Ora, invece, con la grande popolarità che piada ha ormai acquisito ovunque, i cinesi non hanno trovato di meglio che “tradurre” il loro piatto con il nome di quello più tipico della Romagna: anche questo un segno del suo successo.

 

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