Sono queste le prime dichiarazioni che Gianluca Bagnolini ha fatto oggi subito dopo la sua elezione a responsabile del sindacato cislino della Romagna, che si occupa dei lavoratori del turismo e del terziario in genere, sostituendo Piero Casali che è stato chiamato a ricoprire un importante incarico nella federazione a livello nazionale.
Il parlamentino dei delegati del sindacato romagnolo si è riunito a Milano Marittima alla presenza del segretario generale nazionale della Fisascat, il forlivese Davide Guarini, e del segretario generale CISL Romagna, Francesco Marinelli, per sancire il passaggio di consegne che ha visto anche la conferma di Laura Chiarini in segreteria.
“Il cosiddetto settore dei servizi è una delle leve dell’economia quindi anche dell’occupazione – dichiara il neo segretario – e il nostro impegno sindacale sarà quello d’impedire il cosiddetto dumping contrattuale ovvero la corsa al massimo ribasso sui salari e sulle condizioni di lavoro”.
Per mettere all’attenzione delle istituzioni e delle parti sociali questo tema, il prossimo 29 aprile Fisascat Romagna ha organizzato una doppia iniziativa a Cervia. Una “Staffetta della legalità” con partenza sia da Casalborsetti che da Cattolica ed arrivo in piazza Garibaldi a Cervia. Nello stesso giorno si terrà un convegno al teatro di Cervia che terminerà con uno spettacolo di Beppe Aurilia.
Fisascat Cisl Romagna associa 16.114 lavoratori (a dicembre 2018) e tra le analoghe strutture della CISL è la terza in Italia per maggior numero di aderenti dopo le federazioni delle metropoli di Milano e Roma. Una federazione importante quella romagnola, tanto che esprime il segretario generale nazionale che è originario di Meldola.
Bagnolini Gianluca, invece, è originario di Cesena e arriva in Fisascat di Forlì Cesena a inizio 2001, cominciando ad occuparsi di vertenze individuali. Passa poi alla Fisascat di Rimini ed è eletto segretario generale nel 2009. Nel 2013 si accorpano le tre Fisascat di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini di cui diventa segretario generale aggiunto ed oggi sostituisce Piero Casali alla guida dell’importante federazione sindacale.