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Ottantaquattrenne scatenata: furto con destrezza in gioielleria con la figlia 58enne

Prima chiedono di mostrare al gioielliere una collezioni gioielli in oro che avrebbero voluto acquistare in vista di un battesimo, poi approfittandosi di un momento di distrazione del commesso ne trafugano due del valore di 1.000 euro guadagnando in fretta e furia l’uscita dal locale. E’ successo lunedì 15 aprile in una gioielleria del centro storico di Rimini.

Protagoniste insolite del furto con destrezza sono due donne, madre e figlia, A.C. di 84 anni e C.B di 58. Distinte ed educate le due signore erano entrate in una gioielleria del centro di Rimini senza destare sospetti. Tanto che il commesso aveva appoggiato sul bancone l’espositore con i monili e alla richiesta del prezzo di due articoli specifici arrivata dalle avventrici, aveva lasciato incustoditi i gioielli per andare a pesare gli articoli. Al suo ritorno però ha notato che la coppia di ladre ostentava una certa fretta di uscire dalla gioielleria. Le due prima gli hanno garantito di fare ritorno l’indomani per perfezionare l’acquisto, poi hanno guadagnato in un batter d’occhio la fuga. Insospettito dal comportamento delle due, il gioielliere ha tempestivamente visionato i filmati delle telecamere interne, scoprendo la malefatta delle due signore. Tanto, naturalmente, è bastato per far partire una chiamata al numero unico di emergenza e allertare la Questura, che ha subito mandato una volante sul posto. Gli agenti dopo aver raccolto materiale utile alle indagini si sono messi alla ricerca delle due donne. Impresa non da poco, le due risultavano residenti in una abitazione dove in realtà non mettevano piede da anni. Sono stati gli stessi poliziotti, che non avevano trovato loro tracce nel centro nei minuti successivi alla denuncia del gioiellere, a constatare l’assenza delle donne in casa.

L’indomani i poliziotti hanno però scoperto che madre e figlia vivevano in una roulotte. E’ qui che le due sono state fermate. Le malviventi hanno confessato il furto, dichiarando di aver già venduto la merce ad un basista. Circostanza confermata dagli agenti che non hanno rinvenuto la merce all’interno della roulotte. Le due donne sono state così identificate e denunciate per furto in concorso con destrezza. 

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